Frane a Realmonte: nuovi fondi per il consolidamento del territorio
Un secondo bando è in arrivo per garantire la sicurezza del centro abitato di Realmonte, comune situato nell’Agrigentino, segnato da problematiche di dissesto idrogeologico. La Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, sotto la direzione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato un investimento di 1,3 milioni di euro per interventi sulla via Palermo, dove il terreno ha subito progressivi movimenti franosi che hanno compromesso il manto stradale e la stabilità di alcuni edifici.
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 20 dicembre. Questo nuovo bando segue una recente gara da 1,8 milioni di euro, dedicata alla salvaguardia della via Udine, sempre a Realmonte. L’interesse per la zona sud-ovest del comune è dovuto anche alla presenza di importanti strutture pubbliche, come la scuola elementare e l’asilo nido.
Il governatore Schifani ha dichiarato che «in ogni realtà urbana, quartiere dopo quartiere, l’obiettivo è quello di garantire ai cittadini la massima sicurezza». Ha sottolineato l’importanza di non trascurare alcuna zona a rischio e ha ribadito che la prevenzione deve essere affrontata con serietà e impegno. Le segnalazioni provenienti dalle amministrazioni locali sono fondamentali per identificare e risolvere le situazioni di pericolo, un approccio che stimola la collaborazione tra enti e cittadini.
Il principale fattore alla base di questi fenomeni di dissesto è legato all’umidità di una falda acquifera che permea il sottosuolo di Realmonte. Gli interventi programmati includeranno opere idriche e di contenimento, come gabbionate e palificate. Inoltre, si farà ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica, utilizzando rivestimenti in geostuoia che possono contrastare efficacemente l’erosione del terreno.
Con queste iniziative, la Regione Siciliana punta a intervenire con decisione e tempestività per mantenere e garantire la sicurezza dei cittadini, cercando di prevenire il ripetersi di eventi franosi che da tempo affliggono l’area. L’obiettivo finale rimane quello di tutelare ogni angolo del centro abitato, affinché nessun cittadino si senta esposto a rischi insostenibili.