Memoria e Sacrificio | Perché NON Dobbiamo Dimenticare i Caduti di Nassiriya?

Nassiriya, Schifani: «Un dovere tramandare la memoria dei nostri caduti»

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha commemorato oggi il 21° anniversario della strage di Nassiriya, una tragedia che ha segnato profondamente la storia italiana e, in particolare, quella siciliana. In occasione della "Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace", Schifani ha espresso il suo profondo rammarico e la sua gratitudine per il sacrificio dei connazionali caduti in missione di pace.

«Con profonda commozione ricordiamo oggi i nostri connazionali caduti in missione di pace a Nassiriya», ha dichiarato il governatore. Il sacrificio di queste vite, ha sottolineato, è stato un atto di coraggio al servizio della sicurezza e della libertà altrui. La celebrazione di questo anniversario non è solo un momento di lutto, ma anche un’importante opportunità per rifocalizzare l’attenzione sull’importanza della memoria collettiva e del significato di questo dolore condiviso.

Schifani ha ricordato un gesto simbolico avvenuto nel 2008, quando, in qualità di presidente del Senato, ha intitolato la Sala stampa di Palazzo Madama ai caduti di Nassiriya. «Un gesto simbolico per onorare il loro sacrificio nelle istituzioni della Repubblica», ha spiegato. Con questo atto, il presidente ha voluto garantire che il nome dei caduti non venisse mai dimenticato e che la loro memoria rimanesse viva come monito e impegno per le future generazioni.

In chiusura, Schifani ha sottolineato la necessità di continuare a riconoscere il valore di quanti hanno sacrificato la propria vita per aiutare gli altri. «La Regione si stringe attorno alle famiglie dei caduti», ha affermato, ribadendo la convinzione che il ricordo di quel giorno continuerà a rappresentare una lezione di dedizione e di servizio alla pace.

La commemorazione dei caduti di Nassiriya non è solo un tributo al passato, ma un invito a riflettere sul significato di pace e giustizia nel mondo contemporaneo, mantenendo vivo il senso di responsabilità verso le future missioni e gli obiettivi di coesione e solidarietà internazionale.