Granchio Blu: Un Piano in Tre Mosse per Salvare l’Adriatico
Bologna, 14 novembre 2024 – L’Adriatico sta affrontando una crisi senza precedenti a causa dell’invasione del granchio blu, una specie aliena che sta mettendo in ginocchio il settore della pesca nelle zone del ferrarese e del rodigino. Il commissario all’emergenza Enrico Caterino ha annunciato un piano strategico in tre fasi per contrastare questa emergenza, durante una seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera.
“Maschi come esca per le femmine”: l’innovativa strategia di cattura
La prima fase del piano prevede l’utilizzo di granchi blu maschi come esche per attirare le femmine. Le femmine di granchio blu hanno un potenziale riproduttivo impressionante, depongono infatti milioni di uova ogni anno. L’obiettivo primario è quello di catturare le femmine dopo la fecondazione, prima che tornino verso il mare. Questo approccio è stato ispirato da pratiche osservate in altre nazioni, in particolare da un biologo americano che ha suggerito l’uso di maschi come esca.
Ripristino delle marinerie: fondi e risorse per la cattura
Caterino ha garantito che il governo sta seguendo la situazione con grande attenzione e ha stanziato 37 milioni di euro per affrontare la crisi. Questi fondi saranno utilizzati per interventi di cattura e per sostenere i pescatori colpiti. “I ristori ai pescatori stanno continuando”, ha affermato Caterino, sottolineando l’importanza di un coordinamento efficace tra le autoritĂ locali e le marinerie.
Una proposta dallo Sri Lanka: granchio blu come risorsa
La lotta al granchio blu potrebbe beneficiare anche di un aiuto internazionale. Un imprenditore dello Sri Lanka ha manifestato interesse ad acquistare tutto il granchio blu catturato nel delta del Po, offrendo un’opportunitĂ ai pescatori di liberarsi del crostaceo invasivo. Caterino ha espresso l’intenzione di incentivare i pescatori a unirsi per ottenere il miglior prezzo possibile, evidenziando come questa possibile cooperazione possa diminuire i costi pubblici.
Diversificazione della produzione: un invito a puntare sulle ostriche
Infine, il commissario ha evidenziato l’importanza della diversificazione nella produzione ittica. L’allevamento di ostriche sta diventando una prioritĂ per le marinerie del delta del Po, poichĂ© queste sono piĂą resistenti ai cambiamenti climatici e agli attacchi del granchio blu. Caterino ha fatto sapere che il ministero dell’Agricoltura sta considerando incentivi fiscali per abbattere l’IVA sulle ostriche, rendendo così il settore piĂą competitivo.
Conclusione: un piano ambizioso per un futuro sostenibile
Il piano delineato da Caterino rappresenta un approccio coordinato e strategico per affrontare una crisi che minaccia non solo il settore della pesca, ma l’intero ecosistema marino dell’Adriatico. Con la giusta combinazione di cattura, collaborazione internazionale e diversificazione produttiva, si spera di arginare l’invasione del granchio blu e garantire un futuro sostenibile per le comunitĂ costiere italiane. Il tempo per agire è adesso, e le prossime mosse nelle prossime settimane saranno decisive.