Palermo, 14 Novembre 2024 – L’Accesa Discussione sul Servizio di Pulizia delle Spiagge
In una recente dichiarazione, la capogruppo della Lega al Comune di Palermo, Sabrina Figuccia, ha espresso il suo punto di vista in merito a un emendamento proposto dalla consigliera comunale Caterina Meli. La proposta prevede l’inserimento di un servizio di pulizia delle spiagge di Palermo anche durante i mesi di aprile e novembre, suscitando un acceso dibattito nella Terza Commissione consiliare.
Figuccia ha definito l’iniziativa della Meli come “stravagante”, sottolineando la necessità di una discussione più approfondita all’interno della commissione stessa. “Surprende davvero tanto che questa proposta non sia stata condivisa neanche con i colleghi della Terza Commissione consiliare, di cui la collega Meli fa parte,” ha affermato Figuccia, mettendo in evidenza la mancanza di collaborazione durante le numerose sedute dedicate al nuovo contratto di servizio con la Reset, l’azienda incaricata della gestione dei servizi ambientali in città.
Uno dei punti chiave sollevati da Sabrina Figuccia è l’attuale situazione economica della Reset. “Le risorse economiche dedicate alla Reset sono davvero risicate,” ha dichiarato, avvertendo che l’introduzione di un nuovo servizio comporterebbe aggravi finanziari significativi. Secondo Figuccia, questo potrebbe portare a una crisi operativa per l’azienda, compromettendo ulteriormente i servizi già esistenti.
In un periodo in cui il clima presenta sfide nuove e imprevedibili, come il riscaldamento globale, la gestione dei servizi pubblici diventa sempre più complessa. La questione delle pulizie delle spiagge è particolarmente rilevante per Palermo, una città che vive di turismo e attrattive balneari. Tuttavia, la capogruppo della Lega mette in guardia su possibili conseguenze negative di decisioni affrettate o non considerate.
Resta da vedere come si svilupperà il dibattito all’interno del consiglio comunale e se ci saranno ulteriori proposte o modifiche al piano di servizio per la Reset. Con le istituzioni locali impegnate a trovare un equilibrio tra le esigenze ambientali e le realtà finanziarie, la questione potrebbe rimanere centrale nel dibattito politico palermitano nei prossimi mesi.