Contratto Reset: Critiche e Preoccupazioni sul Nuovo Servizio di Re.Se.T.
Il recente contratto di servizio approvato per Re.Se.T. ha suscitato reazioni critiche da parte di Concetta Amella, membro della terza commissione per le aziende partecipate e l’ambiente. A suo avviso, il nuovo accordo tradisce le aspettative di chi sperava in un reale miglioramento nella gestione del patrimonio arboreo della città di Palermo.
Amella sottolinea che, nonostante le promesse di innovazione, il contratto rimane sostanzialmente invariato rispetto al precedente e mantiene un corrispettivo di 31 milioni di euro. "Ancora una volta, restano disattese le richieste di cittadini, associazioni e comitati che da anni chiedono una gestione più efficace ed efficiente del nostro immenso patrimonio verde", denuncia la rappresentante.
In particolare, l’articolo 28 del contratto, che prevede la possibilità di affidare servizi aggiuntivi a Re.Se.T., è stato etichettato da Amella come una mera “dichiarazione d’intenti”. La mancanza di certezze finanziarie, sia comunali che esterne, rende difficile la realizzazione concreta di queste promesse.
Anche l’articolo 20 suscita perplessità: introduce un’eccessiva discrezionalità da parte di consiglieri e assessori, rischiando di compromettere la continuità e la qualità del servizio. “Il risultato è un ulteriore degrado degli spazi verdi e delle aree comuni della città”, avverte la componente della commissione.
Questo contratto, dunque, non rappresenta un passo avanti, ma tradisce le aspettative di chi si aspettava un cambio di rotta nella gestione del verde pubblico. Le inefficienze strutturali e le carenze organizzative persistono, mettendo a rischio la tutela di un patrimonio arboreo che è fondamentale per la qualità della vita e la sostenibilità della città.
Le dichiarazioni di Concetta Amella rispecchiano un malcontento diffuso tra i cittadini di Palermo, che continuano a chiedere un intervento incisivo per garantire una gestione più attenta e responsabile delle risorse verdi urbane.