Manifestazione esplosiva in Abkhazia | Gli abitanti sfidano il governo russo e chiedono un cambiamento radicale!

Tensione in Abkhazia: Manifestanti assaltano il Parlamento chiedendo dimissioni del governo

Roma – La situazione in Abkhazia, una regione separatista della Georgia, è diventata critica con il violento assalto di manifestanti al Parlamento di Sukhumi. I dimostranti, infuriati da un controverso disegno di legge che aprirebbe la porta a investimenti russi nella regione, hanno fatto irruzione nell’assemblea legislativa, esprimendo la loro insoddisfazione nei confronti del presidente Aslan Bzhania e del suo governo, chiedendone le dimissioni.

L’Abkhazia ha dichiarato la propria indipendenza da Tbilisi nel 1999, ma è riconosciuta come tale solo dalla Russia. Le recenti tensioni si sono accese proprio attorno alla proposta di legge che lospinge gli investimenti di Mosca, suscitando un’ondata di proteste tra i cittadini, preoccupati per le implicazioni politiche e sociali dell’influenza russa nella loro regione.

Secondo fonti locali e video condivisi sui social media, la protesta è culminata in momenti di alta violenza, con le forze di sicurezza che hanno faticato a contenere la folla inferocita. La situazione ha portato a un aumento della tensione tra le autorità locali e i cittadini, aumentando le preoccupazioni di un possibile deterioramento dell’ordine pubblico.

Il presidente Bzhania, attualmente nel suo villaggio natale di Tamysh, situato a circa 40 chilometri a sud di Sukhumi, ha reagito alle richieste dei manifestanti, dichiarando: "Non intendo lasciare il mio incarico. Sono deciso a continuare a governare." La sua posizione è evidente, ma l’assenza di dialogo con i manifestanti potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.

Con oltre due decenni di tensioni in corso e un rapporto complicato con la Georgia e la Russia, l’Abkhazia si trova nuovamente al centro di una crisi politica che potrebbe ripercuotersi su tutta la regione del Caucaso. Gli occhi del mondo sono ora puntati su Sukhumi, mentre le autorità locali cercano di contenere i disordini e stabilizzare la situazione.