Mattarella rivela veritĂ  inaspettate | Leggi sbagliate e il vero ruolo del Presidente: scopri di cosa si tratta!

Mattarella: “Ho promulgato leggi che non condividevo, ma è il dovere del Presidente della Repubblica”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato importanti dichiarazioni durante l’evento “25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori”, svelando la sua posizione sulle leggi promulgate, anche quando non in linea con il suo pensiero personale. “Mi è capitato di promulgare leggi che ritenevo sbagliate, inopportune, ma è dovere del Presidente della Repubblica di promulgarle”, ha sottolineato Mattarella, evidenziando che la sua facoltà di intervento si limita unicamente ai casi di incostituzionalità.

Nel suo discorso, il Capo dello Stato ha definito il ruolo presidenziale come quello di “arbitro”, sollecitando il rispetto delle regole che governano il paese. In un mondo politico spesso polarizzato, Mattarella ha enfatizzato l’importanza di mantenere un equilibrio e ha richiamato l’attenzione sulla necessitĂ  di evitare che qualsiasi entitĂ  nello Stato possa accumulare troppo potere. “La coralitĂ  di rispetto delle regole è fondamentale”, ha affermato, aggiungendo che il Presidente della Repubblica interviene per garantire la funzionalitĂ  del sistema.

Un altro aspetto cruciale sollevato dal Presidente riguarda la partecipazione degli elettori, specialmente di quelli che si astengono dal voto. “Dalle forze politiche c’è maggiore attenzione per chi vota. Invece, dovrebbe esserci per chi non vota per invitarlo a partecipare alla vita democratica”. Secondo Mattarella, è essenziale stimolare l’interesse e l’attivismo civico affinchĂ© la democrazia non perda vigore.

Mattarella ha anche affrontato il tema dell’informazione, dichiarando che “il diritto dovere di informare e di essere informati, garantito dall’art.21 della nostra Costituzione, riguarda tutti”. Ha ribadito l’importanza di un’informazione libera e plurale, mettendo in risalto il ruolo fondamentale dei giornalisti come “certificatori di verità”. “Non esiste il Ministero della verità”, ha esortato, invitando i cittadini a “dubita e dibatti” per formare opinioni consapevoli.

Infine, il Presidente ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi legati all’informazione digitale, avvertendo che un’eccessiva dipendenza da smartphone e Internet può portare a una distorsione della realtĂ . “Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile”, ha affermato, avvertendo che la capacitĂ  critica è sempre piĂą necessaria in un’epoca in cui le notizie corrono rapide e spesso senza verifica.

In conclusione, Sergio Mattarella ha invitato a utilizzare le potenzialitĂ  delle innovazioni tecnologiche per affrontare le sfide contemporanee e promuovere una societĂ  “sostenibile e inclusiva”. La sua visione rimane chiara: il rispetto delle regole, la veritĂ  nell’informazione e l’inclusione democratica sono i pilastri su cui si fonda una societĂ  sana e prospera.