Qualità della vita in Italia: Milano torna al primo posto, Caltanissetta fanalino di coda
Un nuovo studio sulla qualità della vita in Italia ha sollevato non poche discussioni e sorprese. Milano si aggiudica il primo posto, superando Bolzano, che si deve accontentare della seconda posizione, seguita da Monza e della Brianza. Il report, realizzato da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, è giunto alla sua 26ma edizione e analizza 107 comuni italiani.
Il fil rouge dell’indagine di quest’anno è rappresentato da servizi, soglia di reddito, infrastrutture e la vitalità del tessuto produttivo, fattori chiave per determinare la qualità della vita nelle aree urbane. A sorpresa, sul lato opposto della classifica si trova Caltanissetta, che occupa l’ultima posizione, seguita da Reggio Calabria e Agrigento, entrambi in declino rispetto agli anni precedenti.
L’indagine esamina nove dimensioni di analisi che spaziano da affari e lavoro a turismo e sicurezza sociale. I risultati mettono in evidenza un profondo divario tra le diverse aree del Paese, evidenziando come le province metropolitane del Centro-Nord continuino a mostrarsi più resilienti rispetto alle difficoltà economiche rispetto alle regioni meridionali e insulari.
La dimensione del "Sistema salute" è uno dei punti di forza per Caltanissetta, che, nonostante la posizione sfavorevole nella classifica generale, si distingue per la qualità dei servizi sanitari. Tuttavia, la provincia si troverebbe in difficoltà in molte altre aree, come la dimensione "Affari e Lavoro", nella quale si registrano tassi di occupazione preoccupanti e un mercato del lavoro stagnante.
In cima alla lista delle migliori città, Bologna e Trento occupano rispettivamente il quarto e quinto posto, mantenendo una posizione di rilievo grazie alla loro capacità di combinare sviluppo economico e sostenibilità ambientale. D’altro canto, Savona segna un notevole calo, perdendo 20 posizioni e scendendo al 63° posto.
Osservando il quadro complessivo, l’analisi sottolinea che le metropoli continuano a crescere, suggerendo una tendenza a favore delle aree urbane, mentre le regioni del Sud Italia faticano a recuperare. La situazione di Caltanissetta rispecchia questa difficoltà, con vulnerabilità che persistono in vari ambiti.
Nel complesso, l’indagine offre uno spaccato significativo delle tendenze in corso nel Paese. Milano si conferma un centro vitale dal punto di vista economico e sociale, mentre Caltanissetta e altre città meridionali evidenziano la necessità di un maggiore impegno per migliorare le condizioni di vita dei propri abitanti. La separazione tra Nord e Sud non è mai stata così marcata, segnando un punto cruciale da cui partire per innescare una reale ripresa economica e sociale nel Mezzogiorno.