Controlli Serrati della Polizia di Stato: Sanzioni e Irregolarità nei Ristoranti del Centro Storico
Catania, 18 novembre 2024 – Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato nei ristoranti del centro storico, mirati a garantire il rispetto delle normative vigenti e a tutelare la salute dei consumatori. Le operazioni, disposte dal Questore di Catania, hanno interessato principalmente le aree di piazza Federico II di Svevia e Largo Rosolino Pilo.
La task force, composta da agenti della Divisione Anticrimine, della Squadra Volanti e personale del Corpo Forestale dello Stato, ha lavorato in sinergia con l’Ispettorato del Lavoro, il Servizio Veterinario e il Servizio Igiene Pubblica, nonché con la Polizia Locale “Annona”. Le verifiche hanno portato a risultati significativi, tra cui sanzioni per quasi 30.000 euro per irregolarità legate al lavoro nero e al sequestro di alimenti non tracciati.
Irregolarità nei Ristoranti
Il primo controllo ha avuto luogo nel ristorante di piazza Castello Ursino, dove sono emerse irregolarità nella posizione di quattro lavoratori in "nero", con sanzioni che hanno raggiunto i 13.000 euro. La gravità della situazione è stata accentuata dalla recidiva, poiché già in un precedente controllo erano state segnalate violazioni similari. L’Ispettorato del Lavoro ha provveduto alla sospensione immediata dell’attività.
Durante questi accertamenti, sono stati sequestrati circa 150 chilogrammi di carni di diversa provenienza, senza una tracciabilità clara, e 35 litri di vino rosso. La mancanza di documentazione ha portato alla distruzione dei prodotti e all’applicazione di sanzioni di 1.500 euro per ciascuna violazione.
Sicurezza e Normative
Lo Spresal ha rilevato anche gravi criticità relative alla sicurezza negli ambienti di lavoro. Ostruzioni alle uscite d’emergenza, irregolarità dell’impianto elettrico e carenze nelle strutture igieniche hanno portato a ulteriori sanzioni totali di 6.000 euro. La Polizia Locale ha, inoltre, constatato violazioni relative all’occupazione abusiva del suolo pubblico, evidenziando l’arbitraria espansione dello spazio autorizzato da parte del ristoratore.
Anche un fast food di cibo orientale a Largo Rosolino Pilo ha subito il controllo delle forze di sicurezza. Qui è stata identificata la presenza di un lavoratore in "nero", comportando una sanzione di 4.500 euro. Ulteriori mancanze sono state riscontrate nelle autorizzazioni per la vendita di alimenti e nella tracciabilità dei prodotti, con una sanzione complessiva di 3.000 euro legata a 5 chilogrammi di gamberoni privi di tracciabilità.
Risposta alle Irregolarità
Le autorità competenti non hanno trascurato reati più gravi. La mancanza di un’adeguata preparazione e controllo, insieme alla vendita di alcoolici senza autorizzazione, ha portato a sanzioni significative e alla sospensione di diverse attività imprenditoriali. L’impianto elettrico, così come le condizioni igieniche, sono stati giudicati insufficienti, generando un totale di sanzioni che superano i 6.000 euro.
Conclusioni
La serie di controlli sottolinea l’impegno della Polizia di Stato e delle autorità locali nel garantire un ambiente commerciale sicuro e legale. Queste operazioni non solo mirano a impedire attività illecite, ma anche a proteggere la salute dei cittadini, assicurando che i ristoranti rispettino le normative vigenti. L’inasprimento della vigilanza e delle sanzioni serve come deterrente per irregolarità future, con l’obiettivo di valorizzare un settore fondamentale per l’economia catanese.