Funerali di Margaret Spada: lutto e interrogativi sulla sua morte
È un giorno di profondo lutto a Lentini, dove questa mattina si sono svolti i funerali di Margaret Spada, la giovane di 22 anni deceduta dopo un intervento di rinoplastica. La tragedia ha commosso non solo la comunità locale, ma ha portato anche alla luce una serie di interrogativi inquietanti riguardanti le circostanze della sua morte.
Margaret, originaria di Lentini, aveva scelto di sottoporsi a un intervento chirurgico per il ritocco al naso, affidandosi a uno studio di Roma, segnalato da un annuncio su TikTok. I chirurghi coinvolti, Marco e Marco Antonio Procoprio, padre e figlio, sono attualmente sotto indagine. I dettagli della vicenda lasciano spazio a molteplici interrogativi e preoccupazioni.
Un giovane chirurgo con un passato problematico
Uno dei punti che emerge dalla relazione è la figura del chirurgo: un giovane di 32 anni che nel 2011 aveva fallito i test di Medicina all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Con una posizione in graduatoria tra le ultime, con 13,5 punti su 100, ha poi deciso di trasferirsi in Romania per completare gli studi. La sua formazione e la sua esperienza stanno sollevando interrogativi sulla sua idoneità professionale.
Secondo quanto riportato da un’inchiesta di La Repubblica, il rischio è alto quando ci si affida a professionisti dal percorso formativo dubbio, specialmente in situazioni delicate come la chirurgia estetica.
Rianimazione non adeguata e ritardi nei soccorsi
Un altro aspetto critico è emerso da una relazione dell’ASL, che ha rivelato che Margaret non è stata correttamente e prontamente rianimata al momento del malore. Le indagini suggeriscono che nessuno dei medici presenti sia stato in grado di intervenire in modo tempestivo e adeguato. Le manovre effettuate sono state descritte come "maldestre", e la situazione è precipitata rapidamente fino all’intervento del 118.
“L’evidenza clinica dimostra che l’edema cerebrale e l’esame neurologico erano incompatibili con una corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare”, si legge nel report, evidenziando ritardi che hanno reso il quadro clinico disperato già prima dell’arrivo dell’ambulanza.
Margaret è stata trasportata d’urgenza al Sant’Eugenio, dove i tentativi di rianimazione sono continuati per 15 minuti, ma per lei non c’era più alcuna speranza. È emerso inoltre che la giovane non era stata avvisata della necessità di presentarsi a digiuno per l’intervento, e che poco prima era stata vista pranzare con il fidanzato.
Indagini in corso
L’autopsia sul corpo di Margaret è stata effettuata venerdì scorso, e ora si attendono con urgenza i risultati degli esami tossicologici e istologici. La comunità di Lentini e i familiari della ragazza chiedono giustizia e chiarezza su una vicenda che ha scosso profondamente non solo il loro paese, ma anche l’intero sistema sanitario.
In giorno di grande dolore, resta da capire come sia stata gestita la situazione e quali responsabilità ricadano sui medici coinvolti. La lotta per la verità in questa tragica vicenda è appena iniziata.