Ucraina armata di ATACMS | La sorprendente mossa di Biden che cambierà le sorti del conflitto?

L’Ucraina riceve i missili ATACMS: un cambio di rotta strategico nel conflitto con la Russia

Il 18 novembre 2024, l’amministrazione Biden ha annunciato un passo significativo nel supporto militare all’Ucraina, autorizzando l’uso dei missili balistici Army Tactical Missile Systems (ATACMS). Questo rappresenta un cambiamento di rotta cruciale in un momento particolarmente delicato, proprio mentre il governo statunitense si avvicina alla transizione tra Biden e Trump.

Gli ATACMS, prodotti dalla Lockheed Martin, sono programmati per essere utilizzati nelle operazioni contro le truppe russe e nordcoreane, in particolare nell’area di Kursk, nella Russia occidentale. Questi missili, sebbene siano classificati come armi a corto raggio, possono colpire obiettivi fino a 300 chilometri di distanza, con una testata esplosiva di circa 375 chili. Questa capacità consente all’Ucraina di colpire in profondità nelle linee russe, aumentando notevolmente la portata delle proprie operazioni.

La struttura dei missili ATACMS permette di lanciarli da piattaforme mobili come i sistemi HIMARS forniti dagli Stati Uniti, oltre ai lanciatori M270 offerti da Germania e Gran Bretagna. Il loro utilizzo potrebbe rivelarsi determinante per le forze ucraine, le quali si preparano ad affrontare un massiccio attacco russo, previsto per il prossimo mese, che potrebbe coinvolgere fino a 50.000 soldati, comprese le forze nordcoreane.

Originariamente sviluppati negli anni ’80 per colpire obiettivi strategici sovietici, gli ATACMS sono già stati utilizzati dall’esercito statunitense durante l’Operazione Desert Storm nel 1991. Oggi, il Pentagono dispone di due versioni di questi missili: una a grappolo e una con una singola carica esplosiva. La loro efficacia nel neutralizzare concentrazioni di truppe nemiche, depositi di munizioni e linee di rifornimento li rende strumenti letali in un confronto già altamente dinamico.

Tuttavia, nonostante i benefici potenziali, alcuni funzionari del Pentagono avevano precedentemente messo in discussione la fornitura di questi armamenti, citando la necessità di preservare le scorte statunitensi. Per l’Ucraina, l’attivazione degli ATACMS potrebbe rappresentare un cambio di passo significativo nel conflitto, creando nuove opportunità per contrastare l’avanzata russa e ridurre l’efficacia della controffensiva nemica.

In conclusione, l’autorizzazione all’uso degli ATACMS segna una nuova fase nel sostegno occidentale all’Ucraina, insufflando nuova energia in una guerra che sta testando la resilienza e la strategia di entrambe le parti. Le prossime mosse saranno decisive per determinare l’andamento del conflitto e la stabilità della regione.