Un padre in lutto chiede una pistola | La tragedia dell’esplosione ad Ercolano mette in luce il dramma delle fabbriche abusive

Tragedia ad Ercolano: l’urlo di dolore di un padre dopo l’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio

Ercolano, 18 novembre 2024 – Una scena straziante si è consumata oggi pomeriggio a Ercolano, dove un’esplosione in un immobile adibito a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ha provocato la morte di tre giovanissimi, tra cui un ragazzo di soli 18 anni di origine albanese. Il dramma ha scosso profondamente la comunità locale, già colpita dalla tragedia.

“Datemi una pistola, mi voglio sparare!” sono state le parole disperate del padre del giovane, rivolte alle forze dell’ordine mentre cercava risposte sul destino del figlio. In lacrime, l’uomo ha implorato la madre del giovane, chiedendo: “Dove sta mio figlio? Sta là?”. La situazione si è rivelata ancora più tragica con la conferma che insieme al ragazzo, hanno perso la vita anche due giovani sorelle, tutte e tre residenti nell’hinterland napoletano.

Le prime indagini dell’Arma dei Carabinieri indicano che il capannone dove si è verificato l’incidente era stato allestito in fretta per le celebrazioni imminenti, in vista delle festività. La presenza di un’attività così pericolosa in un contesto abusivo solleva interrogativi gravi sulla sicurezza e il controllo del territorio.

Nel frattempo, sul luogo della tragedia, è attesa l’arrivo di cani molecolari, utilizzati per cercare eventuali persone sotto le macerie. La speranza di ritrovare sopravvissuti si unisce al dolore e alla disperazione di una famiglia distrutta.

Questa tragedia, che segna un nuovo capitolo di una serie di incidenti legati all’uso di materiali esplosivi non regolamentati, richiama l’attenzione sull’urgenza di regolamentare e monitorare più attentamente le attività pericolose. La richiesta di giustizia per le vittime risuona forte, e la comunità di Ercolano si stringe attorno ai familiari, mentre si cerca di far luce su quanto avvenuto.