Catania alla ribalta per la Tari record | Ma davvero è colpa dei cittadini?

Catania alle prese con la Tari: L’obiettivo della raccolta differenziata per ridurre i costi

Il tema della tassa sui rifiuti, la Tari, torna prepotentemente sotto i riflettori a Catania. In una recente nota dell’assessore all’ecologia Massimo Pesce, il comune ha voluto rispondere alle preoccupazioni espresse dall’associazione Cittadinanza Attiva, che ha sollevato dubbi riguardo l’elevata tariffa applicata ai cittadini.

Pesce ha fatto il punto sulla questione, sottolineando che "il triste primato di Catania della tariffa Tari purtroppo non è una novità". Queste parole evidenziano un problema radicato, a cui l’amministrazione ha finalmente deciso di dare un impulso concreto. Infatti, l’assessore ha annunciato che la città ha intrapreso un percorso significativo verso la raccolta differenziata dei rifiuti, un passo cruciale per tentare di ridurre il tributo.

Uno dei dati più incoraggianti comunicati da Pesce è che, grazie all’introduzione di nuove isole ecologiche e a una crescente consapevolezza ambientale tra i cittadini, “il dato della differenziata a Catania cresce progressivamente; attualmente si attesta al 37 % e non al 22% come indicato nella rilevazione”. Questo miglioramento rappresenta una speranza concreta per i cittadini catanesi, i quali potrebbero vedere una diminuzione della Tari nei prossimi anni.

Tuttavia, l’assessore si è soffermato su un punto fondamentale: "Ovviamente pagare meno ma pagare tutti, dipende da ciascuno di noi". La responsabilità condivisa è al centro della strategia per migliorare il servizio: rispettare le regole della raccolta differenziata e combattere l’evasione tributaria saranno le sfide principali che l’amministrazione, guidata dal sindaco Trantino, intende affrontare nei prossimi mesi.

In conclusione, la nota dell’assessore Pesce rappresenta non solo una risposta alle critiche, ma anche un invito all’azione per tutti i cittadini. La lotta contro l’alto costo della Tari passa attraverso la partecipazione attiva e il rispetto delle normative ambientali, per un futuro più sostenibile e meno oneroso.