Università di Palermo lancia tre ecocompattatori | Ecco perché il riciclo potrebbe diventare il nuovo trend tra gli studenti!

L’Università di Palermo avvia un’iniziativa green: tre ecocompattatori per il riciclo della plastica

Un passo importante verso la sostenibilità ambientale è stato compiuto dall’Università degli Studi di Palermo, che ha recentemente installato tre ecocompattatori per il riciclo delle bottiglie in Pet. Questa iniziativa fa parte del progetto RECOPET, avviato a giugno scorso in collaborazione tra il Comune di Palermo, Rap e Corepla. L’obiettivo è di incentivare la raccolta differenziata e sensibilizzare la comunità accademica sull’importanza della sostenibilità.

L’inaugurazione dei nuovi ecocompattatori è avvenuta ieri e ha visto la partecipazione di importanti esponenti dell’ateneo, tra cui il Rettore Massimo Midiri e il Direttore Generale Roberto Agnello. "Questa installazione rappresenta un ulteriore passo verso un Ateneo sempre più green," ha dichiarato il Rettore, sottolineando l’impegno dell’Università in progetti di sostenibilità e difesa dell’ambiente.

Un sistema di premi per il corretto conferimento delle bottiglie

I nuovi ecocompattatori sono dislocati strategicamente presso le Facoltà di Ingegneria, Architettura ed Economia, nonché alla Residenza Santi Romano. Gli studenti e il personale universitario potranno utilizzare questi dispositivi per depositare bottiglie di plastica e, attraverso un sistema di punti, ottenere sconti e convenzioni in vari ambiti, da quelli sportivi a quelli tecnologici.

Roberto Agnello ha evidenziato come questa iniziativa si inserisca in un percorso più ampio di gestione del ciclo dei rifiuti, confermando l’interesse dell’Università per progetti ecologici. “La cultura del recupero e del riciclo è fondamentale per sostenere una nuova sensibilità ambientale,” ha aggiunto, invitando tutti a partecipare attivamente.

Collaborazione e sensibilizzazione come chiavi del successo

Giuseppe Todaro, presidente di Rap, ha ribadito l’importanza della raccolta differenziata come strumento fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente. Ha inoltre ringraziato l’Università per il suo impegno nella promozione di iniziative verdi e ha fatto appello ad altre istituzioni affinché si uniscano a questo importante progetto di sensibilizzazione.

Marco Fichicelli, referente di Corepla, ha spiegato i prossimi passi del progetto RECOPET, mirato a migliorare il tasso di riciclo delle bottiglie in Pet. “Stiamo lavorando per raggiungere il 90% di riciclo delle bottiglie di plastica, un obiettivo ambizioso che richiede la partecipazione di tutti,” ha sottolineato, evidenziando che già oltre un milione di bottiglie sono state recuperate tramite gli ecocompattatori installati in città.

Un’iniziativa innovativa per il futuro dell’ambiente

Come funziona il sistema di raccolta? Gli utenti sono invitati a scaricare l’app Recopet, disponibile su piattaforme iOS e Android, dove potranno registrarsi per guadagnare punti riciclando. Basterà inserire le bottiglie non schiacciate nell’ecocompattatore e scansionare il codice a barre generato per accumulare punti, da spendere successivamente.

In questo modo, l’Università di Palermo non solo contribuisce alla riduzione dei rifiuti in plastica, ma promuove anche una cultura del riciclo e della responsabilità ambientale, coinvolgendo attivamente studenti e comunità nel processo. Un esempio virtuoso che speriamo possa essere replicato anche in altre realtà.