Si rompe una gamba cadendo al Molo Trapezoidale: risarcimento da 100.000 euro

Questa zona di Palermo continua a risaltare nella cronaca cittadina. Dopo il corpo rinvenuto presso il Molo Trapezoidale (i fatti qui), un’altra vicenda riguarda la zona. Alla fine di ottobre dello scorso anno, una settantenne di Palermo, in visita al nuovo Molo Trapezoidale appena inaugurato, è precipitata da un dislivello di oltre un metro nei pressi di una fontana, riportando gravi fratture multiple alla gamba sinistra.

L’incidente è avvenuto a causa della scarsa illuminazione della zona, che aveva attirato molti cittadini desiderosi di ammirare la riqualificazione dell’area. La donna, immediatamente soccorsa dal marito e da alcuni passanti, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Civico in codice giallo.

Il ricovero e la lunga riabilitazione

La caduta, avvenuta la sera del 23 ottobre intorno alle 19:30, ha comportato un ricovero prolungato per la vittima. Dopo essere stata operata il 13 novembre, la donna è stata dimessa il 20 dello stesso mese. Durante il periodo di degenza, ha dovuto affrontare una riabilitazione complessa a causa delle fratture multiple subite.

Risarcimento raggiunto tramite negoziazione assistita

Gli avvocati della donna, Ugo Forello e Andrea Villino, hanno avviato il 4 dicembre una procedura di negoziazione assistita con l’Autorità portuale, dopo che una prima segnalazione, inoltrata il 2 novembre, non aveva ricevuto risposta. La trattativa ha coinvolto consulenti medico-legali per accertare l’entità dei danni subiti e ha portato l’Autorità portuale a riconoscere la propria responsabilità per l’accaduto.

Un risarcimento senza passare dal tribunale

Grazie alla procedura di negoziazione, è stato possibile evitare un lungo iter giudiziario, ottenendo un risarcimento di quasi 100 mila euro in tempi significativamente ridotti. La somma sarà versata tramite l’assicurazione dell’Autorità portuale, che ha accettato di coprire i danni subiti dalla vittima.