La possibile privatizzazione del Porticciolo di Ognina, approvata inizialmente dalla Regione Siciliana, ha scatenato un vivace dibattito tra cittadini e istituzioni (per approfondire qui). La questione, sollevata negli ultimi giorni, ha visto da un lato associazioni e cittadini (come le associazioni Lungomare Liberato e Legambiente Catania) opporsi alla prospettiva di una gestione privata dell’area. Dall’altro versante, la società privata interessata sostiene che l’accesso sarà gratuito, garantito e senza ripercussioni di alcun genere per i cittadini.
Proteste e manifestazioni al Porticciolo di Ognina
Ieri si è svolta una protesta pubblica contro quella che i manifestanti definiscono una “chiusura” del porticciolo (foto e video proseguendo a pagina 2), nonostante le rassicurazioni della società privata. La protesta ha messo in evidenza il timore che la privatizzazione possa limitare il libero utilizzo dell’area, storicamente un punto di riferimento per la comunità locale.
Botta e risposta tra Regione Siciliana e Comune di Catania
Di fronte alle proteste, il Comune di Catania ha dichiarato l’intenzione di bloccare l’intero processo di privatizzazione (per approfondire qui). Con questa presa di posizione, la questione è tornata nelle mani della Regione Siciliana ma è durata poco. L’assessorato regionale del Territorio e ambiente ribadisce che il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha il potere di prendere una decisione, dunque, senza dover attendere un dietrofront della Regione.
La situazione attuale
Al momento, non è stata adottata alcuna misura concreta. La vicenda resta aperta, con un acceso confronto tra chi vede nella privatizzazione un’opportunità di miglioramento e chi teme per la tutela degli spazi pubblici.
Foto e video manifestazione protesta privatizzazione Porticciolo di Ognina
Le foto e video della manifestazione in protesta alla privatizzazione del Porticciolo di Ognina (realizzate da Lungomare Liberato e Legambiente Catania) sono visibili proseguendo a pagina 2.