Palermo ricorda le vittime innocenti della mafia: Biagio Siciliano e Maria Giuditta Milella
Il 25 novembre 2024, Palermo celebra la memoria di Biagio Siciliano e Maria Giuditta Milella, tragicamente scomparsi a causa di un incidente che segnò la vita della città oltre trentanove anni fa. In quella data, nel 1985, una patrol car dei Carabinieri travolse un gruppo di studenti in attesa dell’autobus, portando via la vita di due giovani innocenti.
Un’iniziativa per mantenere viva la memoria e combattere la droga. Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, la CNA di Palermo, la Scuola Ferrara e Mari Albanese hanno unito le forze per organizzare una giornata di impegno civile e sociale. L’obiettivo è confrontarsi con il fenomeno del consumo e traffico di droghe a Palermo, un tema di grande attualità che coinvolge tutte le componenti della società , in particolare i più giovani.
“A piangerne le conseguenze siamo stati tutti”, afferma Pippo Glorioso, segretario provinciale della CNA di Palermo, ricordando come la scarsitĂ di azioni da parte delle istituzioni abbia spinto i ragazzi del Liceo Classico Meli a chiedere un tributo di memoria alla CNA stessa. In risposta, l’associazione ha deciso di istituire una borsa di studio in memoria di Biagio e Giuditta, sottolineando l’importanza della memoria storica come fondamento per costruire un futuro migliore.
Vittorio Teresi, presidente del Centro Studi, ribadisce l’importanza di ricordare questi due ragazzi, vittime di un clima avvelenato dalla violenza mafiosa: “Mantenere viva la memoria significa comunicare ai giovani coetanei l’importanza di scelte nette e visibili”. L’evento di commemorazione si concluderĂ con un dialogo con gli studenti dell’I.I.S.S. Ferrara, affrontando il drammatico legame tra mafia e droga.
Mari Albanese, scrittrice e membro attivo nella promozione della memoria, sottolinea che “quella di Biagio e Giuditta fu una tragedia che sconvolse la cittĂ intera”. Quest’anno, la giornata non sarĂ solo un momento di ricordo, ma un’opportunitĂ per riflettere su temi cruciali legati alla legalitĂ e alla salute dei giovani in un contesto sociale complesso.
Inoltre, Ilaria Virciglio, dirigente scolastica dell’IISS Ferrara, ha evidenziato l’importanza dell’educazione alla legalitĂ , affermando che la scuola deve essere un “presidio di legalitĂ e luce” in un territorio che presenta forti contrasti sociali.
Il programma della giornata prevede:
- Ore 10: Deposizione di fiori presso la Targa Biagio e Giuditta di via LibertĂ con interventi di autoritĂ e membri del Centro Studi.
- Ore 16.30: Incontro presso l’I.I.S.S. “Francesco Ferrara” di Palermo, con un dibattito sui temi di mafia e droghe, e interventi di figure illustri, tra cui l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice.
Un invito alla partecipazione per riflettere insieme sul passato, ma anche per affrontare le sfide del presente, illuminando la strada per le nuove generazioni della capitale siciliana. La giornata è infatti una chiara esortazione a non dimenticare il passato e a lottare per un futuro migliore, libero da mafia e traffico di sostanze stupefacenti.