Carabinieri individuano scavi abusivi in una zona “libera” | Scopri perché i proprietari non si aspettavano la denuncia!

Scoperta AttivitĂ  Estrattiva Illegale a Castrofilippo: Due Denunce e Area Sottoposta a Sequestro

Castrofilippo, 26 novembre 2024 – Un’operazione dei Carabinieri della locale Stazione ha portato alla scoperta di un’attività estrattiva non autorizzata in contrada Fontana Pazza. Durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato a proteggere il patrimonio ambientale, i militari hanno identificato una situazione preoccupante che ha richiesto un intervento immediato.

Due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Agrigento. Si tratta di un 40enne di Canicattì, proprietario del terreno in questione, e di un 57enne di Favara, responsabile materiale dei lavori di scavo. Le indagini hanno dimostrato che i due, collaborando tra loro, avevano avviato operazioni di estrazione mineraria senza la necessaria concessione autorizzativa, violando così le normative vigenti.

Anche se l’area non rientra in zone con vincoli paesaggistici o archeologici, i lavori illegali hanno provocato un significativo deterioramento del suolo, destando allerta tra le autoritĂ  competenti. Per questo motivo, l’area coinvolta è stata posta sotto sequestro, al fine di prevenire ulteriori danni ambientali.

In un’ulteriore azione di supervisione, il personale specializzato del Dipartimento Minerario di Caltanissetta ha collaborato con i Carabinieri per effettuare verifiche tecniche dettagliate, che hanno permesso di quantificare le irregolaritĂ  emerse durante i controlli. All’esecutore materiale dei lavori è stata elevata una sanzione amministrativa di 80.000 euro, cifra sostanziosa che evidenzia la gravitĂ  della violazione.

I Carabinieri hanno annunciato che i controlli sul territorio continueranno. L’obiettivo è garantire il rispetto delle leggi ambientali e reprimere le attività illegali che mettono a rischio l’integrità del patrimonio naturale e paesaggistico della zona. Il messaggio è chiaro: ogni azione abusiva non rimarrà impunita e il territorio sarà tutelato.

La scoperta di questa attività illegale non è solo un successo per i Carabinieri, ma rappresenta anche una chiamata all’azione per la comunità, affinché si attivi nella protezione dell’ambiente e nella denuncia di comportamenti scorretti. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per preservare il patrimonio naturale che caratterizza la nostra terra.