M5S: Conte contro Grillo, accuse di un "schiaffo" agli iscritti
Roma, 26 novembre 2024 – Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso in una recente intervista al Corriere della Sera forti critiche nei confronti di Beppe Grillo, denunciando un comportamento che considera inaccettabile verso gli iscritti. “Ho rinunciato a capire perché lui stia cancellando la sua storia e stia schiaffeggiando così palesemente tutti gli iscritti”, ha affermato Conte, riferendosi alle azioni di Grillo finalizzate a riconquistare il simbolo del Movimento e a negare la validità del voto recente.
Conte ha sottolineato che “ci sono stati ripetuti tentativi di Grillo di impedire alla comunità di esprimersi”, un comportamento che non si allinea con i principi democratici della formazione politica. La controversia ruota attorno a una “clausola feudale” presente nel vecchio statuto del Movimento, bocciata dalla maggioranza durante l’ultima votazione, ma che Grillo intende utilizzare per ripetere il voto degli iscritti.
“Preferisco avviare da subito i passi necessari per richiamare la nostra comunità al voto sulla rete e rimettere di nuovo a loro la libera espressione del voto democratico”, ha affermato Conte, evidenziando il desiderio di ristabilire un dialogo diretto con gli iscritti e difendere il loro diritto di esprimere la propria opinione.
Esprimendo preoccupazione per i segnali di boicottaggio da parte dei seguaci di Grillo, Conte ha notato che “la maggioranza degli iscritti ha dimostrato di credere a quello che in passato Grillo ha sempre predicato, cioè il valore della democrazia”. Inoltre, ha rimarcato l’ironia della situazione, evidenziando il contrasto tra le affermazioni di Grillo e i principi fondativi del movimento: “è paradossale che si rimangi la regola dell’uno vale uno, per affermare la regola che c’è uno che vale più di tutti gli altri messi assieme”.
Conte ha dichiarato di non vedere scissioni all’orizzonte, parlando di una “comunità matura e unita, desiderosa di partecipare e contare”. Ha assicura che l’assemblea Nova rappresenta un momento di “profonda rigenerazione” e fiducia nel futuro, ribadendo che il simbolo del Movimento “è del M5S, non appartiene né a me né a Grillo”.
In conclusione, Conte ha sottolineato che “non abbiamo nulla a che vedere con queste destre, che mirano a conservare lo status quo”, chiarendo l’intento del Movimento di identificarsi come progressista. “Abbiamo una identità forte e chiara, una originalità non classificabile secondo categorie tradizionali”, ha concluso, invitando tutti a superare le divisioni e a rimanere concentrati sugli obiettivi comuni.