Global Orientation Course on Refugee and Migrant Health: L’Asp di Palermo in prima linea per Lampedusa
Roma, 26 Novembre 2024 – La salute dei migranti e dei rifugiati è un tema sempre più attuale, e il 1st Global Orientation Course for Policy-makers on Refugee and Migrant Health, co-organizzato dall’INMP e dall’OMS, ha messo in luce le esperienze e le strategie messe in atto nell’isola di Lampedusa. Questo corso, tenutosi a Roma, ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, e ha offerto uno spaccato sulle buone pratiche sanitarie in un contesto spesso percepito come emergenziale.
La tavola rotonda, moderata dal Direttore Generale dell’INMP, Cristiano Camponi, ha visto gli interventi del Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, e del Vice Prefetto Carmen Cosentino, sottolineando così l’importanza di una risposta coordinata e integrata alla crisi migratoria. Faraoni ha evidenziato gli interventi chiave dell’Asp, come la garanzia di 21 prestazioni specialistiche presso il Poliambulatorio di Lampedusa, ottimizzando così la continuità assistenziale non solo per i migranti, ma anche per la popolazione residente.
"Il servizio sanitario nazionale ha l’obbligo di prendersi carico della salute di tutti i cittadini," ha dichiarato Faraoni, sottolineando l’importanza dell’accesso universale alle cure e della medicina di prossimità. Questo approccio non solo contribuisce al benessere degli immigrati, ma sostiene anche la coesione sociale in un contesto di crescente diversità.
Il Sindaco Mannino ha parlato delle sfide che il territorio deve affrontare a causa degli arrivi massicci di migranti. Nonostante la percezione pubblica di un’emergenza continua, gli abitanti di Lampedusa hanno dimostrato una grande capacità di accoglienza e umanità. Gli interventi, come l’attivazione di una postazione medicalizzata 118, testimoniano un impegno collettivo per garantire risposte tempestive e adeguate alle necessità di salute pubblica.
Dall’altro lato, il Vice Prefetto Cosentino ha fornito dati significativi sul numero di migranti arrivati sull’isola negli ultimi due anni, con oltre 55.000 approdi registrati fino al 31 ottobre 2024. "Abbiamo implementato procedure operative integrate per garantire una risposta efficace ai bisogni specifici dei migranti," ha affermato, evidenziando un approccio metodico nella gestione delle vulnerabilità.
La tavola rotonda ha ribadito l’impegno di Lampedusa nel conciliare le esigenze sanitarie delle comunità locali con quelle dei migranti, promuovendo un modello che si prefigge di garantire salute e benessere a tutti. Al termine dell’incontro, è stato proiettato un video che ha offerto uno sguardo sulle attività sanitarie e socio-sanitarie svolte sull’isola, confermando l’operato degli enti coinvolti e il potenziamento dei servizi esistenti.
L’approccio multisettoriale e coordinato su Lampedusa è un esempio da seguire, dimostrando che gestire le emergenze può e deve andare di pari passo con il miglioramento delle offerte di salute per tutti. Il lavoro svolto sinergicamente dall’Asp di Palermo, dall’INMP e dalle amministrazioni locali rappresenta un faro di speranza e umanità in un contesto globalizzato che spesso sembra dimenticare le dimensioni più essentiali della sicurezza e della salute umana.