Liam Payne cercava disperatamente di scappare dal suo hotel | Ma chi ha davvero tradito il suo ultimo momento?

Tragico Epilogo per Liam Payne: Tentativa di Fuga Prima della Morte

A oltre un mese dalla scomparsa di Liam Payne, emergono dettagli inquietanti riguardanti le ultime ore di vita del cantante, precipitatasi dal balcone del suo hotel a Buenos Aires. Secondo un recente comunicato di Tmz, l’artista avrebbe tentato di fuggire dalla sua camera in una situazione drammatica e confusa.

Una Notte di Panico

Payne, 31 anni, era noto per la sua fobia di essere rinchiuso in hotel, una paura sviluppatasi durante il periodo con gli One Direction. In base alle ricostruzioni, il cantante si trovava in uno stato di alterazione a causa di sostanze, ma era comunque cosciente e in grado di muoversi. Nelle immagini diffuse, si vedono tre uomini che lo trascinano contro la sua volontà nella sua stanza, mentre lui si oppone al loro intervento.

La paura di Liam di entrare in camera era palpabile. All’esterno della porta, si agitava e rifiutava di varcare la soglia. Per evitare ulteriori incidenti, il personale dell’hotel aveva rimosso uno specchio presente nell’alloggio. Tuttavia, l’artista avrebbe deciso di tentare una via di fuga dal balcone.

Una Fuga Mortale

Le circostanze riportate da Tmz indicano che, nel tentativo di scappare, Liam ha perso l’equilibrio e ha fatto una tragica caduta. Accanto al suo corpo è stata trovata una borsa contenente pillole e una bottiglia di Jack Daniel’s, il che suggerisce che il cantante fosse in uno stato vulnerabile al momento dell’incidente.

Nonostante il personale fosse a conoscenza delle condizioni precarie di Payne, lo hanno lasciato solo, e la chiamata al 911 è stata effettuata solo dopo che il cantante era già caduto. Questa negligenza solleva interrogativi sul protocollo di sicurezza adottato dalla struttura alberghiera.

Le Indagini in Corso

Al momento, tre persone sono accusate di negligenza in merito alla morte di Liam. Due di esse comprendono un ex dipendente dell’hotel, ritenuto un possibile spacciatore, e un amico del cantante, identificato come Rogelio ‘Roger’ Nores. Secondo le fonti, Nores era in Argentina con Liam e lo avrebbe abbandonato nonostante le evidenti difficoltà dell’artista, rifiutando di rispondere alle chiamate del personale dell’hotel che aveva allertato per il comportamento distruttivo di Payne.

Questa tragica vicenda mette in luce non solo le lotte personali del cantante, ma solleva anche domande sulla responsabilità di coloro che lo circondavano. Rimane da vedere come si evolveranno le indagini e quale sarà il destino legale di coloro coinvolti nel dramma che ha portato alla prematura scomparsa di una delle voci più amate della musica pop.