Durante l’80° minuto dell’incontro di calcio Catania-Trapani, disputato lo scorso 15 novembre allo stadio “Massimino” di Catania, è scoppiata una violenta rissa nella Curva Sud. L’episodio ha coinvolto numerosi tifosi, mettendo in pericolo la sicurezza di circa 5000 persone presenti nel settore, tra cui famiglie con bambini.
Indagini e primi provvedimenti: tre Daspo di due anni
Immediatamente dopo l’accaduto, la Digos ha avviato un’indagine e denunciato tre tifosi identificati come partecipanti alla rissa. Nei loro confronti, il questore di Catania ha emesso provvedimenti di Daspo della durata di due anni, considerando l’assenza di precedenti penali.
Video sorveglianza decisiva: due arresti “in flagranza differita”
Grazie all’analisi delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza dello stadio e dagli operatori del Gabinetto regionale di polizia scientifica, sono stati individuati altri due tifosi. Questi ultimi sono stati arrestati in “flagranza differita” entro le 48 ore previste dalla legge per chi è inequivocabilmente identificato tramite prove video-fotografiche.
Misure cautelari e nuovi Daspo per i recidivi
Il Gip del Tribunale di Catania ha convalidato gli arresti, applicando rispettivamente la misura degli arresti domiciliari e l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. I due tifosi, con precedenti penali e già destinatari di provvedimenti di Daspo, sono stati colpiti da ulteriori Daspo della durata di cinque anni, accompagnati da specifiche prescrizioni convalidate dall’Autorità giudiziaria.