Catania Football Club aderisce alla campagna “Posto Occupato” per combattere la violenza di genere
Il Catania Football Club ha dato ieri un importante segnale di sensibilizzazione contro la violenza di genere, aderendo alla campagna “Posto Occupato”. L’iniziativa, avviata da Maria Andaloro, punta a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulle violenze che colpiscono le donne, ricordando le vittime e richiamando l’importanza della cultura della prevenzione.
In un evento toccante che si è svolto presso lo stadio Massimino, l’allenatore della squadra femminile, Pierpaolo Alderisi, insieme alle atlete, ha deposto un fiore sul “Posto Occupato” situato nella Tribuna d’Onore. Accanto a lui, il vice presidente e amministratore delegato del club, Vincenzo Grella, e la schermitrice catanese Alberta Santuccio, medaglia d’oro a Parigi nella spada a squadre, hanno partecipato a questa significativa celebrazione.
«Quel posto sarà riservato per sempre ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere con noi», ha dichiarato Alderisi durante l’evento. «Sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce», ha aggiunto, sottolineando come questa iniziativa debba fungere da richiamo per tutti a non sottovalutare mai i segnali di violenza e a non voltarsi mai dall’altra parte.
Alberta Santuccio ha contribuito con il suo esempio e il suo sostegno all’opera di sensibilizzazione, ricevendo in cambio una maglia rossazzurra personalizzata dal club. «Non si contano le donne che ogni giorno subiscono violenza fisica e psicologica, ma anche economica, sessuale e religiosa; tante quelle perseguitate; troppe quelle assassinate!» ha proseguito Alderisi, esprimendo la sua solidarietà alle vittime e ribadendo l’importanza di educare la società su questi temi.
L’iniziativa “Posto Occupato” è così diventata non solo un simbolo di memoria, ma anche un invito all’azione per tutti. Il Catania Football Club ha dimostrato, ancora una volta, il suo impegno nel promuovere una cultura di rispetto e protezione nei confronti delle donne, esperimento certamente unico nel panorama sportivo italiano.