Cessate il fuoco in Libano: Meloni e UNICEF esprimono speranza per una stabilizzazione duratura
ROMA – "L’Italia accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco in Libano, obiettivo per cui il Governo era da tempo impegnato”. Con queste parole, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato l’importante sviluppo riguardante la situazione delicata nel Paese mediorientale. Secondo Meloni, questo cessate il fuoco rappresenta un’opportunità cruciale per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e per il ritorno degli sfollati alle loro case.
L’argomento centrale della dichiarazione di Meloni è la piena applicazione della risoluzione 1701, che, secondo lei, costituisce la strada maestra per raggiungere un obiettivo di pace e sicurezza. La Premier ha sottolineato l’impegno dell’Italia, in collaborazione con i partner europei e del G7, a sostenere la stabilizzazione della regione attraverso la partecipazione del contingente italiano all’interno di UNIFIL, che ha continuato a operare incessantemente anche durante i mesi di scontro.
UNICEF: “Primo passo verso la pace”
In parallelo, l’UNICEF ha espresso una valutazione positiva riguardo al cessate il fuoco. La Direttrice generale dell’UNICEF, Catherine Russell, ha dichiarato che questo è un primo passo essenziale per interrompere un conflitto che ha causato la morte di oltre 240 bambini e ha ferito circa 1400, lasciando un segno profondo sulle vite di molti altri. Russell ha sottolineato l’urgenza di mantenere la pace, affermando che i bambini e le famiglie devono poter tornare nelle loro comunità in sicurezza, soprattutto quelli che sono stati sfollati.
La Direzione dell’UNICEF ha messo in evidenza come sia necessario garantire un accesso sicuro e tempestivo per le organizzazioni umanitarie, affinché possano fornire aiuti vitali nelle aree colpite. “L’accesso all’acqua potabile, al cibo, alle cure mediche e al sostegno psicosociale deve essere prioritario per proteggere i bambini da ulteriori danni”, ha affermato Russell, evidenziando la grave interruzione dei servizi essenziali causata dalla devastazione del conflitto.
Inoltre, la rappresentante dell’UNICEF ha rivelato che la distruzione delle infrastrutture ha compromesso l’istruzione di oltre 2 milioni di bambini, aumentando ulteriormente la necessità di ripristinare questi servizi fondamentali. “Il ripristino di questi elementi vitali è fondamentale per garantire che i bambini possano riprendersi e crescere bene”. Sottolineando l’importanza di un approccio centrato sulla sicurezza e il benessere dei bambini, Russell ha chiesto a tutte le parti di rispettare gli impegni presi e collaborare con la comunità internazionale per sostenere un futuro di pace.
Con tali sviluppi, si spera che il cessate il fuoco non solo segni la fine delle ostilità, ma che diventi anche il preludio a una nuova era di stabilità e speranza per il Libano, un Paese che merita di tornare a prosperare.