Notte di solidarietà e speranza all’Ospedale di Partinico: un prelievo multiorgano salva vite
PALERMO – La notte del 26 novembre 2024 si è trasformata in un momento cruciale per l’Ospedale di Partinico. Due equipe chirurgiche si sono alternate sul tavolo operatorio per un prelievo multiorgano, dando così nuova vita a pazienti in attesa di trapianto. La decisione di procedere con la donazione è stata udace e generosa: i familiari del donatore, in una fase di indescrivibile dolore, hanno scelto di regalare speranza ad altri.
A seguito della verifica della morte cerebrale, effettuata da un collegio medico del presidio, si è avviata l’operazione che ha coinvolto il prelievo di fegato, cuore, polmoni e reni. Il team medico, guidato dalla dirigenza dell’Ospedale e dal personale del CRT, ha lavorato in perfetta sinergia, evidenziando la straordinaria collaborazione tra istituzioni.
Le équipe chirurgiche, provenienti dal Policlinico di Bari e dall’ISMETT di Palermo, hanno collaborato con gli anestesisti locali, Mariano Milana e Luca D’Agostino, e con il supporto degli infermieri Francesco Regina e Francesco Lombardo. Un lavoro di squadra che ha testimoniato l’importanza della multidisciplinarietà nel campo della sanità .
L’operazione è stata attentamente monitorata e coordinata dai vertici sanitari dell’Asp di Palermo, con la presenza del Direttore generale, Daniela Faraoni, e del Direttore sanitario, Antonino Levita. Faraoni ha espresso la sua gratitudine ai familiari del donatore per la loro scelta altruista, sottolineando come una decisione così difficile possa portare a nuovi inizi per tanti altri.
In un momento in cui la donazione di organi rappresenta una vera e propria vita di salvezza per migliaia di pazienti, l’operazione dell’Ospedale di Partinico si pone come esempio di professionalità e spirito collaborativo. Grazie all’impegno di tutti, da quelli in sala operatoria a chi ha favorito il contatto tra ospedali e pazienti, è stata scritta una nuova pagina nella storia della medicina siciliana.
La speranza di vita che il gesto generoso dei familiari del donatore ha potuto restituire è un raggio di luce in un momento di grande tristezza. Ogni organo prelevato rappresenta un potenziale nuovo inizio, un’opportunità per coloro che attendono un trapianto con la speranza di tornare a vivere pienamente. La sinergia che ha caratterizzato questa operazione rimarrà impressa nei cuori di tutti coloro che vi hanno partecipato.