Un racconto scioccante in Consiglio: la vergogna di una vittima di 12 anni | Ecco perché ora la procura deve intervenire!

Racconta lo stupro a 12 anni in Consiglio comunale: la procura apre un’inchiesta

GENOVA – Uno shock che ha scosso profondamente l’opinione pubblica ligure. Ieri, durante un dibattito in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere, Francesca Ghio, consigliera comunale di Genova, ha rilasciato una testimonianza drammatica e commovente riguardo un episodio di violenza sessuale subita quando aveva solo 12 anni. Il suo intervento ha avuto una forte eco mediatica, spingendo la procura di Genova ad aprire un’inchiesta d’ufficio per violenza sessuale aggravata.

"Avevo 12 anni, vivevo nel cuore della Genova bene…" ha esordito Ghio, descrivendo un’esperienza straziante che ha toccato il cuore di molti. Ha raccontato di aver subito abusi fisici e psicologici ripetutamente, da un uomo fidato, un dirigente della città, il quale, secondo le sue parole, rappresentava l’immagine del “bravo ragazzo”. La sua testimonianza ha fatto emergere il silenzio e il dolore che spesso circondano queste vicende, portando alla luce i traumi vissuti dalle vittime.

Il capo della procura, Nicola Piacente, ha deciso di agire immediatamente dopo aver ascoltato le parole della consigliera. “Non c’era bisogno di una querela per procedere, poiché i termini sarebbero scaduti,” ha spiegato, “ma la testimonianza di Ghio, avvenuta in un contesto pubblico, giustifica un’inchiesta.” La deliberazione della procura sarà orientata verso la comprensione della situazione, esaminando i dettagli e considerando le normative attuali riguardo ai termini di prescrizione per i crimini di violenza sessuale.

Ghio, durante il suo intervento, ha rivelato di non avere mai raccontato a nessuno la sua esperienza, per paura del giudizio e del disprezzo. “Quando provavo a raccontare, trovavo disgusto, giudizio, e mi zittivo,” ha dichiarato. Le sue parole hanno risuonato come un grido di aiuto per tutte le vittime di violenza, sottolineando la necessità di un cambio culturale e di una maggiore sensibilità verso questi temi.

Malgrado l’assenza di un’azione legale esplicita, l’apertura di un fascicolo da parte della procura offre un nuovo spiraglio per la giustizia. Attualmente, Ghio ha 31 anni e il suo caso, sebbene datato, potrebbe ancora essere soggetto a indagini grazie a un aggiornamento normativo che allunga i termini di prescrizione per la violenza sessuale aggravata.

Nei prossimi giorni, la procura avrà modo di convocare Ghio per ascoltarla nuovamente e raccogliere ulteriori informazioni. L’inchiesta qui avviata potrebbe rappresentare non solo una ricerca di giustizia personale per la consigliera, ma un segnale di speranza per tutte le vittime di violenza, affinché la loro voce venga finalmente ascoltata e rispettata.