Claudia Sheinbaum sfida Trump: i diritti umani prima delle barriere | Il Messico può davvero costruire ponti?

Migranti, la presidente messicana a Trump: “Prima i diritti umani”

Nel recente scambio di opinioni tra la presidente messicana, Claudia Sheinbaum, e il neo-eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il tema dei diritti umani è emerso come un punto cruciale. In un post sui social media, Trump ha annunciato un imminente accordo con il Messico per “fermare” il flusso migratorio verso il confine meridionale degli Stati Uniti. La risposta di Sheinbaum è stata immediata: “Il Messico non ha intenzione di chiudere le frontiere, ma di costruire ponti tra i governi e tra i popoli.”

Il colloquio telefonico tra i due leader ha rivelato visioni opposte riguardo alla gestione della migrazione. Mentre Trump insiste su misure restrittive, Sheinbaum ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei migranti, affermando di aver illustrato a Trump la “strategia nazionale complessiva” del Messico nel rispetto dei diritti umani.

La tensione cresce anche attorno ai temi economici. Durante la conversazione, Trump ha minacciato di introdurre nuovi dazi sulle merci messicane, citando la presunta insufficienza del Messico nel fermare i migranti in transito verso gli Stati Uniti. La presidente messicana ha risposto che, in caso di dazi, il Messico non resterà a guardare e potrebbe aumentare a sua volta le tariffe. “Se ci saranno dazi statunitensi, il Messico pure aumenterà i suoi”, ha dichiarato.

Sheinbaum ha anche fatto riferimento alle implicazioni legali di tali misure, affermando che eventuali tariffe protezionistiche violerebbero l’United States-Mexico-Canada Agreement (Usmca), un accordo commerciale firmato nel 2018 da Trump stesso.

Da quando Trump ha iniziato la sua carriera politica nel 2016, le questioni legate ai migranti e al Messico hanno dominato le sue campagne. Ricordiamo che una delle sue promesse più iconiche fu quella di costruire un muro al confine per limitare gli ingressi. Tuttavia, un’analisi recente ha rivelato che, durante il suo primo mandato, sono stati completati solo 750 chilometri di barriera, spesso sostituendo strutture già esistenti.

Questo confronto tra le due nazioni si inserisce in un contesto complesso, dove i diritti umani e le dinamiche economiche si intrecciano, creando tensioni che potrebbero influenzare non solo i rapporti bilaterali ma anche l’intera regione. Mentre la presidente Sheinbaum si pone come una voce a favore dei migranti, Trump continua a seguire una linea dura che potrebbe nuovamente polarizzare il dibattito pubblico. La risposta del Messico ai futuri sviluppi sarà cruciale per definire il cammino da intraprendere nella gestione della migrazione e nella cooperazione economica tra i due Paesi.