Maxi-sgombero a Caivano: 36 case liberate | Ma chi c’è davvero dietro l’occupazione di massa?

Maxi-sgombero a Caivano: liberate 36 case, coinvolte 240 occupazioni abusive

CAIVANO (NAPOLI) – Questa mattina, il Parco Verde di Caivano è stato teatro di un’imponente operazione interforze per lo sgombero di immobili occupati abusivamente. Decine di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, tra cui polizia, carabinieri e guardia di finanza, si sono mobilitati per dare esecuzione a 36 decreti di sequestro emessi dal gip del tribunale di Napoli Nord.

L’operazione segue una complessa indagine che ha interessato 252 unità immobiliari, di cui 240 hanno visto confermata la necessità di sgombero. Gli occupanti, in mancanza di requisiti reddituali e con precedenti penali a carico, si sono visti contestare il reato di invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di edifici pubblici.

La procuratrice di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, ha sottolineato l’importanza di condurre l’operazione "nel rispetto della dignità delle persone" coinvolte, garantendo la tutela di situazioni di vulnerabilità tra le famiglie interessate dai provvedimenti di sequestro.

Le indagini preliminari hanno rivelato un quadro allarmante, con una pressoché totale evasione dei canoni concessori da parte degli occupanti. La procura ha agito emettendo decreti di sequestro dopo aver verificato – tramite documentazione e verifiche in loco – i casi di occupazione illecita. I decreti notificati inizialmente riguardavano 252 proprietà, ma dopo attenti accertamenti, 12 sono stati annullati, lasciando pendenti 204 sgomberi.

Con l’operazione di oggi, rimangono 204 sgomberi da eseguire. La procura ha inoltre specificato che saranno valutati eventuali provvedimenti riguardanti la regolarizzazione da parte degli occupanti che hanno presentato istanze. Nel contesto della situazione, ha anche fatto riferimento a un recente programma speciale della Regione Campania per la riqualificazione del Parco Verde.

Mentre l’operazione prosegue, il caso di Caivano si conferma emblematico di un problema più ampio legato all’abusivismo in molte aree del Paese, e la risposta delle autorità mostra un impegno costante nel ripristinare la legalità e la sicurezza nelle comunità colpite.