“Pietra Madre” | Un documentario che propone un nuovo modo di guardare l’Etna

“Pietra Madre” non è solo un documentario sull’Etna, ma un viaggio intimo e visivo attraverso le vite di chi vive in simbiosi con il vulcano. Diretto da Daniele Greco e Mauro Maugeri, il film intreccia le storie del vulcanologo Boris Behncke, del sacerdote Samson Socorro Fernandes, del maestro spirituale iraniano Bahman Alaj e della guaritrice siciliana Nunzia Testa. Il tutto è ambientato sullo sfondo delle eruzioni più spettacolari e del terremoto di Santo Stefano del 2018, unendo la grandezza naturale del vulcano alle esperienze umane. Le musiche di Riccardo Leotta e il sapiente montaggio di Antonio Toscano regalano un’esperienza sensoriale unica, arricchita da un lavoro sonoro curato nei minimi dettagli.

Tra festival internazionali e proiezioni speciali

Dopo aver conquistato il Premio del Pubblico al 70° Taormina Film Festival, “Pietra Madre” prosegue il suo cammino nei festival cinematografici e nelle sale italiane. Il documentario sarà proiettato il 29 novembre all’Asti Film Festival, dove concorre nella sezione “Asti Doc Italia 2024”, e il 3 dicembre al prestigioso festival francese Traces de Vies, a Clermont-Ferrand. In Italia, i prossimi appuntamenti includono proiezioni in Liguria (Genova e Savona), Emilia-Romagna (Bologna) e Sicilia, dove il tour culminerà il 23 dicembre con una serata speciale al cinema King di Catania, alla presenza del cast.

Podcast e dettagli sulle proiezioni

La novità assoluta è il podcast italo-belga “Pietra Madre”, prodotto da Radio NFO e l’associazione culturale Scarti. Disponibile qui, il podcast offre un’intima narrazione delle vite dei protagonisti, esplorandone infanzia, legami con l’Etna e percorsi spirituali. Nel frattempo, il documentario approda nelle sale: 2 dicembre al Tiqu di Genova, 3 dicembre al Nuovofilmstudio di Savona, 15 dicembre al cinema Galliera di Bologna e, infine, il già citato evento natalizio a Catania. Il film, che si distingue per l’assenza quasi totale di dialoghi, invita lo spettatore a immergersi in una narrazione di immagini e suoni, confermando ancora una volta il talento di Greco, Maugeri e Iannello. Un’occasione imperdibile per vivere l’Etna come non l’avete mai visto.