
Conservatorio di Palermo: Un Viaggio nella Musica Dimenticata della Belle Époque
Il Conservatorio di Palermo si prepara a far rivivere le atmosfere magiche della belle époque attraverso un concerto speciale che si svolgerà martedì 3 dicembre alle ore 18 al Grand Hotel et Des Palmes. L’ingresso è libero, e l’evento promette di richiamare l’attenzione su una musica storicamente trascurata, in coincidenza con l’imminente celebrazione dei 150 anni dell’immenso albergo.
Il concerto, concepito come una vera e propria esperienza narrativa, si snoderà attorno al culto di Wagner, ricordando i soggiorni di Puccini e il successo trionfale di "Bohème". "Sarà un incontro tra musica e storia, un’opportunità per riscoprire suoni e significati di un’epoca cruciale per il panorama musicale italiano", afferma il coordinatore artistico, M° Patrizia Gentile, supportato dalla ricerca storica della prof.ssa Consuelo Giglio.
Un Cast di Giovani Talenti
Gli allievi del conservatorio, tra cui i cantanti Jenny Celestino, Fabiola Galati e Davide Muratore, si esibiranno insieme a mandolinisti e pianisti, creando un ensemble ricco e variegato. L’intervento di Mobola Moboh, una giovane cantante nigeriana in soggiorno Erasmus+, arricchirà ulteriormente il programma con un raro accento "siciliano". Questo concerto si inserisce in un contesto di vivace rinnovamento della vita musicale cittadina, offrendo ai partecipanti una rara opportunità di immergersi in un patrimonio culturale spesso ignorato.
Il periodo tra Otto e Novecento rappresenta un momento di grande fermento per il Conservatorio, recentemente intitolato a Bellini e diventato Regio, insieme a sole altre quattro istituzioni musicali in Italia. Negli anni, questo istituto ha attratto giovani talenti provenienti dalle famiglie più illustri e ha formato musicisti divenuti celebrità come Gino Marinuzzi e Giuseppe Mulè.
Una Riscoperta Necessaria
Le musiche dimenticate, custodite nell’antica biblioteca del conservatorio, verranno riproposte grazie a un attento lavoro di recupero da parte di docenti e studenti. L’evento non solo sarà un omaggio ai grandi compositori del passato, ma anche una testimonianza dell’importanza delle donne nella musica, tenendo conto delle giovani musiciste che hanno preso parte a questa fioritura culturale. La canzone siciliana, guidata dalla pionieristica ricerca di Alberto Favara, sarà parte integrante di questa celebrazione del patrimonio musicale.
Il concerto presenterà inserti di opere celebri, arricchiti da citazioni tratte da periodici coevi e memorie femminili, offrendo così un contesto narrativo che accompagnerà gli spettatori in un viaggio da un’epoca che, pur essendo passata, continua a brillare nei ricordi e nel cuore della cultura palermitana.
Con questo evento, il Conservatorio di Palermo non solo celebra la propria storia, ma si impegna anche a proseguire il suo ruolo di custode e promotore della musica, con la speranza di coinvolgere una nuova generazione di appassionati e musicisti. Un’iniziativa che merita di essere vissuta e ascoltata nel cuore della bellissima Palermo.