Arrestato un ventiduenne tunisino per resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga a Padova
Nella notte di domenica 1 dicembre 2024, la Polizia di Stato di Padova ha arrestato un ventiduenne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, dopo un episodio di aggressione a una ragazza e il successivo tentativo di fuga dagli agenti. L’accaduto si è svolto nei pressi della zona della Stanga, in un contesto di operazioni mirate a garantire la sicurezza pubblica.
L’intervento degli agenti è stato sollecitato da una segnalazione di lite in strada, con urla di aiuto provenienti da una giovane su un monopattino. All’arrivo, gli agenti hanno avvistato il ragazzo mentre strattonava la ragazza, che cercava disperatamente di allontanarsi. Notando l’arrivo della Polizia, il giovane ha tentato di fuggire, scavalcando le recinzioni circostanti e attivando i sistemi d’allerta di alcune aziende locali.
Nel tentativo di bloccarl, il capo pattuglia ha affrontato resistenza attiva da parte del ventiduenne, il quale ha reagito con calci e pugni tentando di guadagnare la libertà. Malgrado la violenza opposta, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo, mentre la ragazza coinvolta si è allontanata senza più essere rintracciata.
Identificato e condotto in Questura, il giovane è risultato essere un tunisino senza fissa dimora, irregolare e con diversi precedenti penali, principalmente legati a reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il ventiduenne era già sottoposto a misure cautelari, inclusi l’obbligo di presentazione alla polizia e il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna.
Durante il controllo, sono state trovate due dosi di cocaina nella tasca dei pantaloni e altre due dosi di hashish nascoste nell’intimo del giovane. Le evidenze emerse hanno portato all’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo l’udienza di convalida avvenuta il 2 dicembre, l’Autorità Giudiziaria ha confermato l’arresto e disposto il divieto di dimora nella provincia di Padova. Il ventiduenne, inoltre, è stato trasferito presso il Centro di Permanenza e Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, come deciso dal Questore di Padova, Marco Odorisio.
Questo episodio, sebbene isolato, rientra in un quadro di attenta vigilanza da parte delle forze dell’ordine, impegnate a combattere non solo la violenza nelle strade, ma anche il traffico di sostanze stupefacenti, contribuendo così a garantire una maggiore sicurezza per i cittadini.