Titolo: Ripristino di Fondi per Infrastrutture in Sicilia: Progetti Cruciali per Dighe e Rifiuti
Data: 3 Dicembre 2024
Una nuova speranza per le infrastrutture siciliane arriva dal recupero di fondi definanziati del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2014-2020. Tra i progetti riammessi, spiccano gli interventi nella diga Rosamarina e la realizzazione del trattamento meccanico-biologico (Tmb) di Sciacca. Il governo regionale, attraverso l’assessorato dell’Energia, ha annunciato che le nuove risorse provengono non solo dal ciclo di programmazione Fsc 2021-2027, ma anche da altre linee di finanziamento.
Uno dei progetti piĂą significativi è quello relativo ai lavori di consolidamento e messa in sicurezza della diga Disueri, situata a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’importo iniziale di 20 milioni di euro è stato incrementato a ben 70 milioni, a sottolineare l’importanza di questo intervento, che è stato classificato nella classe B del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali per il Settore Idrico (Pnissi). Le risorse necessarie per la progettazione sono state giĂ finanziate durante il ciclo di programmazione precedente, garantendo così un progresso significativo nei lavori.
Allo stesso modo, sono stati recuperati anche gli interventi di mitigazione della caduta massi sulla sponda destra della diga Rosamarina. Questo progetto, finanziato con fondi del Programma operativo complementare (Poc) Sicilia 2014-2020, ha avuto un contratto di lavori affidato il 19 novembre scorso, per un valore vicino a 1,7 milioni di euro.
Anche la diga Olivo non è fuori dai piani di sviluppo. Un finanziamento di oltre 46 milioni di euro è stato previsto per manutenzioni straordinarie, un intervento necessario per il sistema di scarico e mantenimento del bacino. Il progetto esecutivo ha recentemente superato la verifica da parte del Dipartimento regionale tecnico, anticipando così l’appalto.
Nel settore dei rifiuti, arrive buone notizie con la realizzazione del Tmb e di una nuova discarica nella contrada Saraceno Salinella a Sciacca, che beneficia di un finanziamento di 30 milioni di euro provenienti dai fondi Poc 2014-2020. SarĂ compito della Srr Ato 11 Agrigento Provincia Ovest procedere con l’appalto dei lavori.
In un altro progetto, la discarica di Castellana Sicula, in provincia di Palermo, ha ricevuto un finanziamento di 8 milioni di euro, incluso tra i fondi Fsc 2021-2027, a indicare un impegno continuo per migliorare la gestione dei rifiuti in Sicilia.
Infine, l’assessorato dell’Energia ha comunicato che il progetto di riqualificazione del Centro di raccolta nella frazione di Massannunziata di Mascalucia ha subito una revoca del finanziamento, poiché il Comune non ha rispettato le scadenze per la sottoscrizione di un “Obbligo giuridicamente vincolante”.
Le amministrazioni locali rimangono responsabili per le bonifiche ambientali nei rispettivi territori, un aspetto critico che rappresenta una sfida costante per la gestione sostenibile delle risorse nella regione.
In sintesi, questi sviluppi segnano un passo importante verso un futuro più resiliente per le infrastrutture siciliane, evidenziando l’impegno del governo regionale nel recupero e nella redistribuzione delle risorse essenziali per il benessere dei cittadini.