Caso Stellantis: Salvini Attacca la Gestione dell’Azienda
Roma, 3 dicembre 2024 – In un duro intervento durante l’assemblea di Alis, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha criticato aspramente la gestione di Stellantis, sottolineando come l’azienda stia rappresentando un esempio negativo di come si gestisce un’impresa, specialmente quando si tratta di ricevere fondi pubblici. “Questa è un’azienda che quando c’è qualcosa da guadagnare incassa e scappa, mentre quando ha bisogno chiede agli operai”, ha affermato Salvini, lanciando un monito sulla sostenibilitĂ economica della multinazionale.
Il ministro ha risposto alle recenti richieste dell’amministratore delegato Carlos Tavares e ha messo in evidenza che il governo non ha intenzione di «buttare altro denaro in questo pozzo senza fine». “Il problema non è solo Tavares e le sue esorbitanti richieste, ma anche la proprietĂ che di italiano ha ben poco e che ha incassato soldi in Italia per aprire fabbriche all’estero”, ha aggiunto, evidenziando un tema di perdite locali in favore di investimenti stranieri.
Salvini ha anche lanciato una provocazione diretta ad John Elkann, presidente di Stellantis. “Elkann sarebbe giĂ dovuto venire in parlamento, ma con un assegno, non a parole”, ha affermato, proponendo che la dirigenza dell’azienda giustifichi i benefici economici ottenuti grazie al denaro pubblico. “Serve un assegno che ricordi quanti miliardi di euro di denaro pubblico l’azienda ha incassato negli anni a fronte di quali risultati economici, quali chiusure, quali licenziamenti e cassa integrazione”, ha concluso il ministro.
Le dichiarazioni di Salvini mettono in luce un crescente malcontento da parte del governo nei confronti della gestione di Stellantis, un’azienda che ha suscitatoin di critiche non solo per le sue scelte strategiche ma anche per il suo impatto sull’occupazione in Italia. Con queste parole, il ministro ha aperto un dibattito su come le aziende dovrebbero essere responsabili quando beneficiano di risorse pubbliche, presentando una nuova sfida per Stellantis e per le sue leadership.