Tribunale di Reggio Emilia: la difesa di Chiara Petrolini chiede la sospensione del processo per motivi di salute
TRAVERSETOLO – La controversa vicenda giudiziaria di Chiara Petrolini, la 22enne di Vignale di Traversetolo accusata di aver ucciso i propri due figli neonati e di averne sepolto i corpi nel giardino di casa, continua a destare scalpore. La difesa della giovane ha presentato una perizia che evidenzia la sua malattia mentale, sostenendo che non dovrebbe essere processata.
Durante il procedimento davanti al tribunale del Riesame, la difesa ha sottolineato come Chiara Petrolini soffra di disturbi della personalità, il che potrebbe avere un forte impatto sulla sua imputabilità. Nella perizia, si legge: “Gli accertamenti lasciano intravedere una condizione psicopatologica afferente ai disturbi della personalità che, per gravità, è fortemente suggestiva di un riverbero sull’imputabilità.”
Tuttavia, nella memoria depositata in udienza, la difesa ha descritto la ragazza come “una persona normale, apparentemente serena, gioiosa e benvoluta,” contraddicendo le evidenze portate a sostegno della sua patologia. In effetti, nessuna delle persone più vicine a Chiara avrebbe mai percepito segnali di malattia psichica, evidenziando una discrepanza tra l’immagine di una giovane apprezzata come babysitter e educatrice e le gravi accuse mosse contro di lei.
Nonostante la perizia e il ricorso della difesa, la Procura di Parma ha ottenuto, in prima battuta, la custodia in carcere per Petrolini. Il Tribunale ha accolto la richiesta, ritenendo gli arresti domiciliari come misura insufficiente per la gravità del caso. Tuttavia, Chiara Petrolini rimarrà ai domiciliari in attesa del possibile ricorso in Cassazione da parte dei suoi avvocati.
La situazione giuridica della giovane, sospesa tra la malattia e le accuse gravissime di omicidio, offre uno spaccato complesso delle problematiche legate alla salute mentale e al sistema giudiziario. L’attesa per nuove decisioni legali potrebbe rivelarsi cruciale non solo per le sorti di Chiara Petrolini, ma anche per una maggiore comprensione delle dinamiche familiari e delle eventuali malattie psichiche coinvolte in questa drammatica vicenda.