Francia in pericolo | Macron avverte: “Le Pen tradirebbe i suoi elettori!”

Francia, oggi potrebbe cadere il governo: Macron in apprensione per il voto di sfiducia

Oggi, 4 dicembre 2024, la Francia si trova a un bivio politico cruciale. Il voto di sfiducia contro il governo di Michel Barnier, in carica da appena tre mesi, è atteso per le 16:00, e il Presidente Emmanuel Macron ha espresso la sua incredulità di fronte a questa situazione, dichiarando: “Non posso credere che la mozione di sfiducia sia approvata”.

Le parole di Macron sono arrivate durante una conferenza stampa a Riad, dopo un incontro con il principe saudita Mohammed bin Salman. Durante il suo intervento, il presidente ha espresso preoccupazione per il comportamento dei deputati del Parti socialiste (Ps) e del Rassemblement national (Rn), entrambi sotto i riflettori in questo delicato momento politico. In particolare, Macron ha avvertito che votare con la sinistra costituirebbe “un insulto per i propri elettori” per la destra rappresentata da Marine Le Pen.

In discussione c’è la proposta di una manovra economica che ha suscitato forti polemiche, incentrata su significativi tagli alla spesa sociale. Macron ha sottolineato che per i socialisti, votare con "i due estremi" dell’arco politico sarebbe una scelta dannosa, rischiando di compromettere il loro posizionamento politico e di allontanare i propri elettori.

Il ruolo di Marine Le Pen, figure di riferimento per il Rassemblement national, potrebbe rivelarsi decisivo. Si vocifera che la leader di destra stia considerando di appoggiare la mozione di sfiducia presentata dalla sinistra, creando una situazione di instabilità senza precedenti nell’arena politica francese.

In questo contesto, l’attenzione ora si concentra sulla decisione che prenderanno i deputati nel pomeriggio. L’approvazione della mozione di sfiducia potrebbe segnare la caduta del governo Barnier e l’inizio di una nuova era di incognite politiche in Francia. Maggiore sarà l’incertezza, maggiore è l’attesa per il volere del Parlamento. La nazione osserva con ansia, mentre il destino dell’attuale esecutivo pende da un filo.