Il canone Rai risale a 90 euro | Ecco perché potrebbe deludere milioni di italiani!

Il decreto fiscale diventa legge: novità su canone Rai, bonus Natale e finanziamenti ai partiti

Roma, 5 dicembre 2024 – La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il decreto legge noto come "Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali". Con 115 voti favorevoli, 111 contrari e 4 astenuti, il testo già licenziato dal Senato è ora legge, apportando significative modifiche e nuove disposizioni per cittadini e istituzioni.

Una delle decisioni più discusse riguarda il ripristino del canone Rai, che torna a essere fissato a 90 euro all’anno, bocciando l’emendamento della Lega che aveva proposto di mantenere l’importo a 70 euro, come previsto per lo scorso anno. Questo cambiamento si inserisce in un contesto più ampio di discussioni attorno alla tassazione e alle entrate pubbliche.

Un altro punto saliente del decreto è l’aumento del finanziamento per i partiti, che sarà incrementato di ben 4,691 milioni di euro, portando il totale vicino ai 30 milioni. Questa misura ha suscitato dibattiti accesi, con diverse opinioni sulle opportunità e le criticità di tale incremento.

In un’ottica di supporto alle piccole imprese, è stato posticipato il termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per i titolari di partita IVA con ricavi non superiori a 170 mila euro, che dovranno ora effettuare il pagamento entro il 16 gennaio, invece del previgente 2 dicembre. Un provvedimento che potrebbe alleviare le difficoltà di molti professionisti in un periodo economico sfidante.

Un’importante novità riguarda anche il bonus Natale da 100 euro, che si estende ora a una platea più vasta, includendo anche i genitori single e le coppie di fatto, pur mantenendo un tetto di reddito complessivo fissato a 28 mila euro.

In aggiunta, il decreto prevede la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, che era scaduto il 31 ottobre. Questa misura offre ai contribuenti un’opportunità per gestire il pagamento delle imposte attraverso una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Non mancano, infine, iniziative destinate a settori specifici: sono stati previsti 20 milioni in più per gli straordinari delle forze armate e 343 milioni per le Autostrade dello Stato, insieme a fondi per affrontare l’emergenza legata al granchio blu e per promuovere la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

La conversione in legge del decreto fiscale rappresenta un passo importante per il governo, ma anche un tema di discussione futura, vista l’ampiezza delle misure e il loro impatto sulle finanze pubbliche e sui cittadini.