Primo impianto di protesi peniena all’Ospedale Umberto I di Enna: un passo avanti per la salute sessuale
L’Ospedale Umberto I di Enna ha conseguito un importante risultato nel campo della medicina andrologica, con il primo intervento di impianto di protesi peniena tricomponente effettuato dalla Unità Operativa di Urologia. L’intervento, eseguito dal dottor Carmelo Agostino Di Franco, rappresenta una significativa innovazione nella cura della disfunzione erettile, una patologia che può influenzare profondamente la qualità della vita dei pazienti.
Il dottor Giovanni Bologna, direttore del reparto, ha commentato con entusiasmo l’operazione. “L’intervento consente ai pazienti di recuperare la piena attività sessuale e di migliorare, quindi, la qualità della vita,” ha affermato. La disfunzione erettile può derivare da diverse cause, che includono problemi organici o funzionali, ma anche interventi chirurgici come la prostatectomia, pertanto questa nuova possibilità terapeutica sarà di grande aiuto per molti.
Questo intervento non solo segna una pietra miliare per la Urologia dell’Umberto I, ma è anche il risultato di un impegno congiunto tra medici e Direzione Aziendale. Grazie al supporto ricevuto, il dottor Di Franco ha potuto completare una formazione specifica, permettendo così di ampliare l’offerta terapeutica disponibile per i pazienti locali. “Tale intervento è stato reso possibile anche grazie all’attenzione della Direzione Aziendale,” ha sottolineato Bologna, evidenziando la sinergia necessaria per portare a termine progetti di questa portata.
L’operazione rappresenta solo l’inizio di una più ampia offerta terapeutica in ambito andrologico, che la Unità Operativa intende sviluppare ulteriormente. L’obiettivo è chiaro: incrementare l’attrattiva dell’ospedale e ridurre la necessità per i pazienti di recarsi in altre strutture per ricevere cure specialistiche.
Con questo intervento, l’Ospedale Umberto I si posiziona come un punto di riferimento nell’ambito dell’andrologia in Sicilia, offrendo ai pazienti non solo cure avanzate ma anche la speranza di un futuro con una qualità della vita migliorata. La comunità ennese può dunque guardare con fiducia ai progressi della sanità locale, consapevole di poter contare su professionisti formati e su strutture pronte ad affrontare anche le sfide più complesse.