È morto Mario Tessuto, il cantante di “Lisa dagli occhi blu”
ROMA – Un’importante figura della musica italiana degli anni ’60 ci ha lasciati. Mario Tessuto, il cui vero nome era Giancarlo Bongiovanni, è morto all’età di 81 anni dopo una lunga malattia. La notizia, diffusa nel pomeriggio del 5 dicembre 2024, segna la fine di una carriera musicale che ha saputo incantare generazioni con brani indimenticabili.
Nato il 7 settembre 1943 a Pignataro Maggiore, nel Casertano, Tessuto ha dato il via alla sua carriera musicale grazie a Livio Macchia, chitarrista dei Camaleonti. Prima di dedicarsi alla musica, ha trascorso un periodo come barbiere, ma il richiamo della musica si è rivelato più forte.
Nel 1968, la sua partecipazione al Cantagiro con il brano "Ho scritto fine", scritto da Don Backy, segnò una svolta per la sua carriera. Tuttavia, è il 1969 l’anno che rappresenta il culmine del suo successo, quando raggiunge la seconda posizione a Un disco per l’estate con il celebre brano “Lisa dagli occhi blu”. Firmato da Giancarlo Bigazzi e Claudio Cavallaro, questo pezzo è diventato rapidamente un inno di quegli anni, culminando con la realizzazione di un musicarello che immortalava l’epoca.
Il talento di Tessuto non si è limitato solo alla sua voce. Nel 1970, ha brillato al Festival di Sanremo con l’iconico "Tipitipitì", in coppia con Orietta Berti, consolidando ulteriormente la sua fama. Ma non solo interprete: Tessuto ha anche lavorato come autore, producendo pezzi come “Meglio libera” per la rinomata Loredana Bertè.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo un cantante, ma un pezzo di storia della musica leggera. La sua capacità di emozionare e di raccontare storie attraverso le note resterà per sempre nel cuore di chi ha avuto modo di ascoltarlo. La sua eredità continua a vivere attraverso le canzoni che hanno segnato un’epoca e ispirato artisti successivi.