In Italia c’è un miliardario ogni milione di persone. E sono sempre più ricchi
Roma, 6 dicembre 2024 – In Italia attualmente si registra un miliardario ogni milione di persone, per un totale di 62 individui con un patrimonio superiore a 1 miliardo di dollari (circa 945 milioni di euro al cambio attuale). Questo dato emerge dal recente rapporto di UBS e sottolinea un paradosso inquietante: mentre la ricchezza di pochi cresce vertiginosamente, il reddito degli italiani sta progressivamente diminuendo.
I dati rivelano che, negli ultimi venti anni, il reddito medio degli italiani è calato del 7%. Inoltre, in un contesto più ampio, la ricchezza netta pro-capite si è ridotta del 5,5% nell’ultimo decennio. Al contrario, il patrimonio complessivo dei miliardari italiani è aumentato da 153,3 a 188,8 miliardi di euro negli ultimi dodici mesi, segnando una crescita del 23,1%, fra le più elevate in Europa.
Questa disuguaglianza economica si riflette nel Pil nazionale, poiché la ricchezza di questi miliardari rappresenta attualmente l’8,4% dell’intera economia italiana. Nel contesto di questa concentrazione di ricchezza, alcuni nomi spiccano nella lista dei miliardari, tra cui Giovanni Ferrero, patron dell’omonimo gruppo dolciario, e gli eredi di Leonardo del Vecchio, fondatore di Luxottica. Non mancano figure del mondo della moda come Giorgio Armani e Miuccia Prada, oltre a Piero Ferrari, secondo socio della celebre casa automobilistica di Maranello.
Un incremento dei miliardari in un paese in cui il benessere sembra scivolare via dalla portata della maggioranza è un tema che solleva interrogativi sul futuro economico e sociale dell’Italia. Rimanere aggiornati su queste dinamiche è cruciale per comprendere le sfide e le opportunità che il nostro paese dovrà affrontare nel lungo periodo. In un periodo in cui le disuguaglianze diventano sempre più evidenti, il contrasto tra i "super-ricchi" e la classe media impoverita potrebbe generare tensioni significative nella società .
Questi dati mettono in luce un’inquietante disparità , evidenziando la necessità di un dibattito più ampio sulle politiche di redistribuzione e sulle strategie economiche del paese. L’Italia è a un bivio e scelte decisive dovranno essere fatte per garantire un futuro più equo a tutti i suoi cittadini.