Nuova malattia sconosciuta causa 79 morti in Congo | È solo un’altra epidemia o qualcosa di più inquietante?

Una nuova malattia sconosciuta spaventa gli esperti della salute: il Congo sotto osservazione

La Repubblica Democratica del Congo è nuovamente al centro dell’attenzione sanitaria internazionale. Dall’area di Panzi, nella provincia di Kwango, è emersa una malattia di origine sconosciuta che ha già provocato la morte di 79 adolescenti in un intervallo di tempo ristretto, dal 10 al 25 novembre. Ciò ha suscitato l’allerta non solo delle autorità locali, ma anche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha inviato esperti nella regione per analizzare la situazione.

Il quadro clinico è allarmante: oltre ai decessi, quasi 400 persone sono state contagiate, con una preoccupante percentuale di infettati tra i bambini di età compresa tra 0 e 5 anni. I sintomi segnalati includono febbre alta, mal di testa severo, tosse, e, secondo alcune fonti, difficoltà respiratorie e anemia. "Dieci delle vittime sono morte in ospedale per mancanza di trasfusioni di sangue," hanno riferito le autorità sanitarie, fornendo l’ennesima prova della criticità della situazione.

In un contesto sanitario già precario, l’area di Panzi presenta gravi carenze infrastrutturali. "Il sistema sanitario è quasi inesistente," hanno affermato i funzionari locali. Le difficili condizioni di vita, aggravate da un accesso limitato a acqua potabile e medicinali, contribuiscono a una situazione disperata, con oltre il 61% dei bambini che soffre di malnutrizione.

A livello scientifico, virologi come Roberto Burioni e Matteo Bassetti hanno espresso preoccupazione sui social media. "Il quadro clinico è strano, non mi piace. Ma non alimentiamo il panico," ha affermato Burioni, sottolineando la rapidità con cui i virus possono diffondersi nel mondo moderno. Bassetti ha aggiunto in modo inquietante: "Speriamo bene, perché l’ultima volta dal Congo è arrivata l’Ebola."

L’incertezza regna sovrana riguardo alla causa della malattia: le autorità sanitarie stanno valutando se si tratti di un virus, un batterio o un agente patogeno ancora sconosciuto. Attualmente, è stata esclusa l’ipotesi che si tratti di Covid-19, ma si indaga su un possibile legame con infezioni respiratorie e gravi stati di anemia.

La situazione è ulteriormente complicata da un’epidemia di Mpox, o vaiolo delle scimmie, che ha colpito il Paese dall’inizio del 2024, portando a oltre 30.000 contagi e circa 1.000 decessi. Con il Congo ora sotto stretto monitoraggio, il mondo attende con ansia gli sviluppi su questa misteriosa malattia che ha già mietuto vittime tra i più giovani e vulnerabili della popolazione.