Esplosione a Calenzano: La Usb Accusa, "Rischi Noti, Non è Fatalità "
FIRENZE – La comunitĂ fiorentina è scossa da una tragica esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano, un evento che, secondo il sindacato Usb Toscana, non dovrebbe essere considerato un incidente fortuito. “Non è stata una fatalitĂ , i rischi di esplosione erano ben noti e documentati da anni”, afferma la nota diffusa dall’organizzazione, evidenziando come il disastro rappresenti l’ennesima ferita inflitta al territorio e alla sua popolazione.
I rappresentanti della Usb vanno oltre la semplice condanna del fatto, parlando di “una strage perpetrata in nome del profitto”. Sottolineano che le dinamiche di lavoro e sicurezza nel settore energetico sono affette da una crescente deregolamentazione e principi di impunitĂ che conducono a scenari di grave precarietĂ . “Questa è l’ennesima guerra contro lavoratrici, lavoratori e cittadini”, si legge nel comunicato.
Il sindacato non si limita a denunciare, ma richiama le responsabilità con un forte appello: “Basta con il finto cordoglio. Governo, imprese e associazioni di rappresentanza devono assumersi le proprie responsabilità ”. Usb Toscana accusa gli imprenditori di anteporre il profitto alla sicurezza dei lavoratori, andando incontro a pratiche di appalto a cascata e mancanza di controlli.
In un contesto di allerta crescente, il sindacato ricorda la sua precedente richiesta di introdurre il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi, invocando una riforma che possa rispondere a queste crisi. "Il prossimo 13 dicembre abbiamo proclamato uno sciopero generale e generalizzato”, annunciano, ponendo al centro della mobilitazione la necessità di proteggere la vita e i diritti dei lavoratori.
“Queste stragi devono essere impedite”, conclude la nota, chiedendo una mobilitazione sociale massiccia per difendere i bisogni vitali della comunità . La richiesta di tutela e giustizia da parte dei lavoratori e dei sindacati non è mai stata così urgente.
In un clima di crescente ansia e discontento, è chiaro che il dibattito sulla sicurezza sul lavoro e sulle normative che lo regolano è più attuale che mai, con le istituzioni e le imprese chiamate a rispondere a richieste di maggiore responsabilità e protezione.