Trump promette di graziare gli assalitori del Campidoglio | È la prova inconfutabile di un sistema corrotto?

Trump annuncia grazia per gli assalitori del Campidoglio: “Il sistema è corrotto”

ROMA – In un’intervista esclusiva trasmessa dalla NBC, il neo-Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che intende graziare gli assalitori del Campidoglio, intervenendo con determinazione già dal suo primo giorno in carica. Le sue affermazioni arrivano a pochi giorni dall’assegnazione del potere, in un contesto dove la nazione si trova ancora divisa sulle conseguenze del tumultuoso attacco avvenuto il 6 gennaio 2021.

“Agirò molto rapidamente, al primo giorno”, ha affermato Trump rispondendo alle domande dell’intervistatrice Kristen Welker. Questo annuncio segna un chiaro intento di affrontare le condanne emesse nei confronti dei suoi sostenitori, descrivendo il processo giudiziario come uno strumento di persecuzione politica. “Il sistema è molto corrotto. Le loro vite sono state distrutte. Sono stati distrutti”, ha sottolineato, evidenziando il suo punto di vista su come gli assalitori siano stati trattati dalle istituzioni.

Quando gli è stato chiesto del trattamento riservato a coloro che hanno aggredito i poliziotti durante l’assalto, Trump ha affermato che “non avevano scelta”, suggerendo che la pressione a cui erano stati sottoposti li ha portati a dichiararsi colpevoli. Le sue parole giungono in un momento in cui oltre 1.250 individui sono stati colpiti da condanne o riconoscimenti di colpevolezza per l’attacco, con sentenze che variano da pochi giorni a 22 anni di carcere.

In un contesto di forte tensione, Trump non ha esitato a criticare le figure politiche coinvolte nelle indagini sulla rivolta, affermando che “Liz Cheney e l’intero comitato J6 devono andare in prigione”. Questa dichiarazione non solo è un chiaro attacco a uno dei volti più noti delle critiche a Trump, ma mette in luce anche la sua intenzione di rimuovere politici che ha etichettato come avversari.

Le reazioni a queste dichiarazioni non si sono fatte attendere. I sostenitori di Trump vedono in queste promesse un segnale di giustizia per i loro “eroi”, mentre i critici avvertono di potenziali pericoli per la democrazia e lo Stato di diritto negli Stati Uniti.

In un panorama politico già complesso, le prossime mosse di Trump contribuirebbero a ridefinire la narrativa nazionale, accendendo un dibattito su responsabilità, giustizia e la riforma del sistema giudiziario. Come si evolverà la situazione nei prossimi giorni rimane da vedere, ma l’intenzione di Trump di graziare gli assalitori del Campidoglio ha già scosso le fondamenta della scena politica americana.