Alluvione in Regione Siciliana: i danni impressionanti che hanno sorpreso tutti!

Alluvione del 19 ottobre: la giunta Schifani interviene per sostenere Licata e il Nisseno

La giunta regionale della Sicilia ha approvato interventi significativi per far fronte ai danni causati dall’alluvione che ha colpito il territorio il 19 ottobre scorso. In un comunicato stampa del 11 dicembre 2024, l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha annunciato il via libera alla declaratoria di calamità naturale e il riconoscimento dell’avversità meteomarina per le province di Agrigento e Caltanissetta.

L’inondazione, provocata dall’esondazione del fiume Salso e dai torrenti Rizzuto e Imera meridionale, ha interessato un’area di circa 60 ettari e ha registrato danni ingenti, stimati in 962.000 euro nel Comune di Licata e oltre 1,7 milioni di euro nei comuni di Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino. Le strutture agricole, dalle serre ai sistemi di irrigazione, hanno subito gravi danni e ora è necessario un intervento per il loro ripristino.

“Il governo regionale ha preso atto delle conseguenze dell’ondata di maltempo sulle attività produttive ed è intervenuto per sostenere le imprese in maniera concreta,” ha dichiarato Barbagallo, sottolineando l’impegno della Regione per ristorare le aziende agricole e ittiche colpite. Con l’approvazione della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2022, sarà possibile avviare un bando per il ripristino dei terreni agricoli, secondo i parametri stabiliti.

In particolare, il settore della pesca non è stato immune agli effetti devastanti dell’alluvione. Il fiume Salso ha infatti riversato in mare una significativa quantità di detriti, rendendo impossibile per le aziende della piccola pesca di Licata proseguire le loro attività. Le attrezzature sono state gravemente compromesse, con diverse situazioni di mancato recupero delle reti a causa del sovraccarico di materiali estranei.

Per far fronte a queste difficoltà, la giunta ha riconosciuto l’avversità meteomarina di carattere eccezionale, attivando un fondo di solidarietà regionale dedicato alla pesca e all’acquacoltura per un totale di 300.000 euro. Questa misura si propone di sostenere le imprese del settore che, a causa degli eventi atmosferici, si trovano ora nell’impossibilità di operare con continuità.

L’intervento della giunta regionale rappresenta un passo fondamentale per la ripresa economica di un’area duramente colpita. Sia nel settore agricolo sia in quello della pesca, le misure di sostegno previste possono contribuire a ripristinare la normalità e a garantire il futuro delle attività produttive locali.