Alluvione nel Catanese: i sopralluoghi della Regione Siciliana per la sicurezza del territorio
Lo scorso 13 novembre, il Catanese è stato colpito da un’alluvione devastante che ha inflitto gravi danni alle comunità locali. In risposta a questa emergenza, la Regione Siciliana si sta preparando a mobilitare risorse per il ripristino e la messa in sicurezza delle zone più colpite. Il soggetto attuatore dell’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico, Sergio Tumminello, ha condotto un sopralluogo nei luoghi maggiormente danneggiati, accompagnato dai sindaci di Riposto e Giarre.
Durante la visita, che ha visto la partecipazione anche del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sono stati esaminati i danni e le problematiche legate alla sicurezza dei residenti. "Intendiamo operare con la massima celerità affinché possa essere garantita l’incolumità della gente," ha dichiarato Schifani, sottolineando l’importanza di un’accurata prevenzione.
Le zone di Torre Archirafi a Riposto e le frazioni di Altarello, Trepunti e Santa Maria della Strada, a Giarre, sono state particolarmente colpite. Tumminello ha evidenziato che "si tratta di aree particolarmente esposte a esondazioni a causa della presenza di corsi d’acqua tombati," che limitano la manutenzione e aumentano i rischi per gli abitanti. In molti casi, la presenza di edifici in prossimità dei torrenti crea situazioni potenzialmente pericolose.
I sindaci Davide Vasta e Leonardo Cantarella hanno segnalato che i danni finanziari sono ingenti, stimati in circa 13 milioni di euro per Riposto, con entrambi i primi cittadini che hanno chiesto interventi rapidi e risolutivi. "Servono opere immediate per la messa in sicurezza dei torrenti esondati," ha affermato Vasta, evidenziando anche le ripercussioni economiche di questo disastro.
Nella stessa visita, una frana riattivata nella zona "Ponte" di Motta Sant’Anastasia ha destato preoccupazione per la sicurezza di alcuni edifici. A tal proposito, la Regione ha già stanziato cinque milioni di euro per i lavori di consolidamento, avviando la fase di progettazione esecutiva per la messa in gara delle opere necessarie.
Questa serie di interventi testimonia l’impegno della Regione Siciliana non solo nel rispondere alle emergenze, ma anche nel pianificare un approccio a lungo termine per la gestione del territorio, nella speranza di prevenire futuri eventi catastrofici. La sinergia tra le istituzioni locali e regionali apparirà fondamentale per fronteggiare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici che sempre più frequentemente colpiscono la nostra isola.