La Giunta Regionale di Sicilia Approva l’Acquisto di un Immobile in Via Cordova
Palermo, 11 Dicembre 2024 – La Giunta regionale guidata da Renato Schifani ha dato il via libera all’acquisto di un immobile situato tra via Cordova e via Libertà, destinato a diventare sede degli uffici regionali. Questa operazione, proposta dal Fondo pensioni, rappresenta un passo significativo per il miglioramento delle strutture pubbliche e per la gestione delle risorse finanziarie della Regione.
L’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha espresso grande soddisfazione per questa operazione, sottolineando che l’acquisto dell’immobile non solo garantirà una sede prestigiosa per gli uffici regionali, ma offrirà anche al Fondo pensioni una redditività stabile e maggiore rispetto ad altri investimenti sul mercato. Dagnino ha evidenziato come l’idea di portare a termine questa operazione sia emersa durante l’ultima variazione di bilancio, ponendo l’accento sull’importanza di ottimizzare le risorse disponibili.
Il progetto non si limita a garantire entrate tramite i canoni, ma si inserisce in una più ampia strategia di efficientamento degli spazi pubblici. Infatti, l’assessore alla Funzione pubblica e alle autonomie locali, Andrea Messina, ha rimarcato l’importanza di razionalizzare gli investimenti del Fondo pensioni con l’obiettivo di creare economie di spesa, sfruttando in modo strategico gli immobili per le funzioni istituzionali.
Con questa delibera, la Giunta ha inoltre dato mandato agli uffici di avviare l’istruttoria necessaria per verificare la congruità dell’operazione, poiché il regolamento del Fondo pensioni richiede una valutazione approfondita sulla redditività e liquidità degli investimenti immobiliari.
In sintesi, l’acquisto dell’immobile in via Cordova rappresenta un’importante opportunità per la Regione Sicilia, non solo per migliorare l’assetto degli uffici pubblici, ma anche per garantire una gestione più oculata e fruttuosa delle risorse economiche disponibili. La decisione della Giunta Schifani potrebbe configurarsi come un modello per future operazioni nell’ambito della pubblica amministrazione.