Ravanusa verso la ricostruzione: Sblocco fondi per le famiglie colpite dalla tragedia
A tre anni dalla tragica esplosione di Ravanusa, avvenuta nel dicembre del 2023, che ha causato la morte di nove persone e sfollato 36 famiglie, l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato importanti sviluppi per la ricostruzione della comunità. "Nessuno può dimenticare la tragedia di Ravanusa e le nove vittime, non si può dimenticare Samuele, il bimbo mai nato", ha affermato Savarino, sottolineando l’impatto che l’evento ha avuto su ciascun individuo e sull’intera comunità.
L’esplosione, originata da una perdita di gas dalla rete di distribuzione, ha distrutto case e vite, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva. “Il governo Schifani ha lavorato in silenzio per dare una risposta concreta alla cittadinanza ravanusana”, ha continuato l’assessore, riservando un riconoscimento particolare al presidente della Regione, per la sensibilità dimostrata nei confronti di chi ha subito questa immane tragedia.
In un’ottica di sostegno immediato, Savarino ha comunicato che il capo della Protezione civile, Salvo Cocina, ha recentemente firmato un decreto per assicurare aiuti economici agli sfollati. “È stato previsto un ristoro economico in attesa della ricostruzione, che non tarderà ad arrivare”, ha detto, rassicurando le famiglie colpite. La speranza è che entro la fine del mese, dopo l’approvazione dei fondi del Cipess e il passaggio in Corte dei Conti, possano essere sbloccate le risorse necessarie.
Queste risorse, che arriveranno dal Fondo di Sviluppo e Coesione e sono state individuate con la collaborazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del presidente della Regione, Renato Schifani, sono cruciali per “riqualificare l’area devastata dall’esplosione”. Il passaggio successivo, gestito dall’assessore alle Infrastrutture, Marco Aricò, è chiaro: “Questo ci permetterà di risollevare Ravanusa e la sua comunità e colmare una voragine purtroppo ancora aperta”.
Il cammino verso la ricostruzione è avviato, ma la strada è ancora lunga. Tuttavia, con l’impegno delle istituzioni e il sostegno economico che si preannuncia, c’è la speranza che Ravanusa possa recuperare, non solo materialmente, ma anche nello spirito della sua comunità.