Un Natale inaspettato al Comune di Catania | Scopri il gesto commovente che ha colpito i cuori dei bambini ricoverati!

Catania: il Consiglio Comunale alla scoperta dei sorrisi dei piccoli ricoverati al Policlinico

Un’iniziativa carica di significato si è svolta ieri al Policlinico di Catania, dove una delegazione di consiglieri comunali ha fatto visita ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica. Guidati dal presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Anastasi, e dal presidente della commissione Bilancio, Maurizio Zarbo, i consiglieri hanno portato un messaggio di conforto e sostegno ai più piccoli in un periodo dell’anno particolarmente significativo: il Natale.

L’evento rientra nel progetto “DoniAmo un Sorriso”, un’iniziativa che sottolinea l’importanza di non dimenticare i giovani che affrontano momenti difficili. I consiglieri hanno consegnato regali di Natale, tra dolci e giochi, progettati per portare un po’ di gioia nella quotidianità dei bambini che si trovano in ospedale.

La delegazione, composta da figure di punta del Civico consesso come Saglimbene, Bonaccorsi Erika, Buceti, Campisi, Miraglia, Scalia, Manara e Spoto, si è presentata in abiti festivi, con Babbo Natale e gli Elfi che hanno animato le corsie del reparto, portando un clima di festa e serenità. Un gesto simbolico che ha un forte valore umano e sociale.

“Aiutare i nostri concittadini più giovani è fondamentale”, hanno dichiarato Anastasi e Zarbo. “Con questa iniziativa vogliamo portare sorrisi e speranza, ma anche stimolare un’azione politica più incisiva insieme all’Amministrazione Comunale verso i più piccoli e chi vive momenti di difficoltà”. Un messaggio chiaro che invita all’attenzione e alla responsabilità da parte delle istituzioni nei confronti delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Questa visita rappresenta non solo un gesto di solidarietà, ma anche un tentativo di costruire una connessione profonda tra la politica locale e i cittadini, in particolare con le famiglie che combattono battaglie quotidiane con la salute dei propri figli. La speranza è che eventi di questo tipo possano ripetersi, contribuendo a creare una comunità più unita e attenta alle esigenze di tutti i suoi membri.