Maxi controlli sui B&B: irregolarità scoperte in 200 strutture su 1.000 in tutta Italia
Roma – Un’operazione su vasta scala condotta dai Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute ha portato alla luce gravi irregolarità in un quinto delle strutture controllate. Nello specifico, sono state scoperte irregolarità in circa 200 B&B su oltre 1.000 ispezionati in tutto il Paese. Questo intervento è stato avviato in previsione dell’afflusso turistico in vista dell’Anno Giubilare e ha visto al centro della propria attenzione la capitale.
L’operazione ha evidenziato una serie di violazioni normative da parte di strutture che hanno ampliato illegalmente la loro capacità ricettiva, seguite da carenze igienico-sanitarie e mancanze in ambito di sicurezza. Nel complesso, 10 strutture sono state sospese e 174 persone segnalate all’Autorità Amministrativa. Le sanzioni pecuniarie totali ammontano a più di 155 mila euro.
Casi significativi e sanzioni
Alcuni dei casi più allarmanti includono la sospensione di un B&B in provincia di Asti, privo di autorizzazione, e un altro in provincia di Frosinone, mancante di requisiti fondamentali come la presenza di una cucina o angolo cottura. Particolarmente degno di nota è il sequestro di un apparente B&B nel Centro Storico di Palermo, che in realtà era un albergo con ben 22 stanze e quasi 100 posti letto.
In questo caso, oltre alle irregolarità strutturali, sono stati anche sequestrati circa 60 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di rintracciabilità, sollevando ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza sanitaria dei clienti.
Un fenomeno in crescita
La proliferazione incontrollata dei B&B, soprattutto nelle località turistiche, è un problema in costante aumento. A Roma, in particolare, numerosi appartamenti stanno venendo frazionati per ricavarne struttture ricettive non conformi alle normative vigenti. Uno dei casi più assurdi è quello di un B&B in provincia di Pescara, realizzato abusivamente all’interno di un garage, senza alcun tipo di autorizzazione.
Questo panorama segnala un bisogno urgente di aumentare i controlli e rendere più rigorose le norme che regolano l’ospitalità turistica. Le autorità stanno lavorando affinché il turismo non si trasformi in una giungla di abusivismo, ma continui ad essere un settore prospero e sicuro per tutti. L’intervento dei Carabinieri si configura quindi come un primo passo necessario per tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori. Con l’Anno Giubilare alle porte, è fondamentale garantire che la qualità dell’ospitalità in Italia non venga compromessa da disonesti.