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Chiusa la programmazione Fesr 2014-2020: la Sicilia utilizza tutte le risorse disponibili

Si è svolto oggi, presso il Marina Convention Center di Palermo, l’evento di chiusura dei Programmi Fesr Sicilia ed Eni Italia-Tunisia 2014-2020. "Il Po Fesr 2014-2020 può considerarsi una sfida vinta", ha dichiarato il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, aprendo i lavori. Schifani ha aggiunto che la strategia del governo regionale si è concentrata sulla razionalizzazione della spesa dei fondi comunitari, evitando la parcellizzazione che ha caratterizzato le gestioni passate.

Durante il suo intervento, il presidente ha evidenziato i risultati ottenuti nonostante le sfide legate alla pandemia e al conflitto russo-ucraino. "Il Programma ha permesso di realizzare importanti interventi infrastrutturali e misure a favore di cittadini e imprese", ha affermato, sottolineando l’importanza della sinergia tra governo regionale, istituzioni europee e nazionali.

Investimenti e risultati

La prima parte dell’evento è stata dedicata all’analisi dell’attuazione del Programma, cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, che conta dodici assi prioritari e una dotazione complessiva di 4,27 miliardi di euro. Di questi, l’80% proviene dall’Unione Europea, mentre il restante 20% è a carico della pubblica amministrazione.

Fino al 31 ottobre 2024, la certificazione delle spese ha superato i 3,57 miliardi di euro, con prospettive di chiusura del Programma a circa 3,93 miliardi entro il 31 luglio 2025, utilizzando così tutte le risorse disponibili. La differenza rispetto alla dotazione originaria è attribuibile a un tasso di cofinanziamento incrementato al 100%, anziché all’80%, in vari anni contabili.

Riconoscimenti e menzioni speciali

L’evento ha visto la consegna di quattro menzioni speciali a diversi dipartimenti regionali per progetti significativi. Tra i premiati, il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, il Dipartimento Turismo e il Dipartimento Attività Produttive, tutti riconosciuti per il loro contributo all’efficacia e alla comunicazione degli interventi cofinanziati. Una menzione speciale è stata conferita all’Ordine dei giornalisti di Sicilia per il supporto nell’organizzazione del premio "Fesr Sicilia, l’Europa si racconta".

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, ha commentato: "Oggi siamo qui per mostrare tutto quello che di buono è stato fatto con il Po 2014-2020". Ha aggiunto che la Regione ha investito significativamente per migliorare trasporti e viabilità.

Promozione turistica e sostenibilità

Sull’aspetto turistico è intervenuta anche l’assessore al Turismo, Elvira Amata, che ha sottolineato come la programmazione del Fesr abbia contribuito a "rafforzare il brand Sicilia in un momento difficilissimo come quello della pandemia". Grazie alla riprogrammazione, l’assessorato è riuscito a combinare promozione turistica e sostegno a un settore fortemente provato dalla crisi.

Sono stati premiati inoltre sei progetti distintisi per la loro qualità, tra cui iniziative dell’Università di Palermo e della Ferrovia Circumetnea, che hanno ottenuto riconoscimenti come "ambasciatori Fesr". Un premio speciale è andato anche all’associazione "I Fenici" di Marsala per le loro attività sociali.

Dati, immagini e video dei progetti finanziati con le risorse comunitarie sono disponibili sul sito EuropeLoveSicily, evidenziando l’impatto tangibile e positivo dei fondi europei sul territorio siciliano. La giornata di oggi segna quindi un momento di celebrazione e di riflessione sulle opportunità future offerte dai fondi europei, in un contesto economico e sociale in continua evoluzione.