Governo aumenta le tasse sui giochi | I tifosi del calcio approveranno questa mossa?

Il Governo aumenta le tasse sui giochi per finanziare il restyling degli stadi italiani

Il 13 dicembre 2024, il Governo ha annunciato un intervento significativo nel settore dei giochi, alzando le tasse su poker, casinò e bingo online. Questa manovra è volta a reperire fondi per finanziare il restyling degli stadi italiani, un progetto ambizioso che punta a rilanciare il calcio e le infrastrutture sportive nel Paese.

L’emendamento presentato in Commissione Bilancio prevede l’aumento delle aliquote sui giochi di abilità a distanza e sulle scommesse sportive. In particolare, l’imposta per i giochi di abilità con vincita in denaro salirà dal 25% al 25,5%, toccando anche i giochi di carte, sia a torneo che non. Il nuovo gettito dovrà contribuire in modo diretto alla modernizzazione delle strutture destinate agli eventi calcistici.

In dettaglio, l’aumento riguarderà anche le scommesse sportive a quota fissa, con un incremento della tassazione: dal 20% al 20,5% per quelle retail e dal 24% al 24,5% per quelle online. Anche le scommesse virtuali vedranno aumentare la tassazione, che passerà dal 24% al 24,5%. Nonostante questo incremento generale, il Governo ha deciso di ridurre le aliquote per le scommesse ippiche, portandole a 24,5% per il gioco online e a 20,5% per il gioco fisico.

Questa strategia di finanziamento potrebbe generare un gettito significativo che sarà impiegato per il restyling degli stadi, un tema caldo che ha sollevato l’interesse e il dibattito pubblico nel corso degli ultimi anni. La scelta del Governo di puntare sulle entrate provenienti dal settore del gioco riflette un approccio innovativo per alimentare investimenti infrastrutturali sul calcio, un settore fondamentale per l’identità e la cultura sportiva italiana.

Con un occhio attento alle reazioni dei consumatori e degli operatori del settore, il Governo dovrà gestire con cautela le implicazioni che questo aumento delle tasse avrà sia sul mercato dei giochi che sul restante panorama sportivo.

Questo cambio di rotta potrebbe segnare un nuovo inizio per le strutture sportive italiane, portando la loro modernizzazione a un livello superiore e, si spera, garantendo un futuro più luminoso per il calcio nel nostro Paese.